L’IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE

di Valentina Valenzano

comunicazione

La parola Comunicazione deriva dal latino communico = mettere in comune ed indica quel processo responsabile dello scambio di informazioni, di trasmissione di un messaggio o l’espressione delle proprie emozioni e stati d’animo tra due o più interlocutori.

L’essere umano utilizza la comunicazione quasi inconsapevolmente: ricorriamo ad essa, ad esempio, per esprimere qualcosa di noi stessi, per acquisire informazioni sull’ambiente che ci circonda e sulle altre persone, per instaurare relazioni interpersonali di ogni genere.

La comunicazione, dunque, è un processo basilare nella vita di una persona, eppure, se ci fermiamo per un attimo a riflettere, molti sono i fattori che possono ostacolare la buona comunicazione.

Non è sempre facile comunicare a qualcuno i propri sentimenti, le proprie opinioni, soprattutto se controverse, avanzare delle richieste o dire un semplice “No”.

Ma perché? Prendiamo, ad esempio, il caso in cui non siamo d’accordo con un’idea espressa dal nostro capo, al pensiero di esprimere il nostro disaccordo e di proporre un’alternativa, potrebbero subentrare sentimenti di ansia e diversi dubbi che improvvisamente mettono in discussione la validità della nostra alternativa.

Oppure può capitare di non riuscire a dire ad un/a nostro/a amico/a di essere stati infastiditi da un suo comportamento o da un’affermazione perché non vogliamo ferire i suoi sentimenti, discutere, o nel peggiore dei casi, interrompere il rapporto.

E allora, quando una comunicazione può definirsi efficace?

Per rispondere alla domanda è necessario specificare l’esistenza di tre stili di comunicazione:

  • Stile passivo: la persona che si esprime in modo passivo tende a non esprimere pensieri e bisogni perché li reputa inferiori rispetto a quelli degli altri. Subisce senza far valere le proprie opinioni. Non prende posizione;
  • Stile aggressivo: la persone che si esprime in modo aggressivo ha la percezione di essere migliore degli altri. Non lascia spazio di espressione, vi è un’imposizione del proprio pensiero e manca della capacità di ascoltare;
  • Stile assertivo: esattamente nel mezzo tra i due precedenti stili, rappresenta la comunicazione efficace. La persona assertiva è in grado di esprimere propri pensieri e bisogni, di farsi ascoltare, ma anche di lasciare spazio all’interlocutore. Riesci ad esprimere pareri contrari e a dire di no senza ferire o sentirsi in colpa.

Quindi, in conclusione, una comunicazione efficace necessità di elementi come assertività, rispetto, reciprocità, sincerità e ascolto attivo.