La Psicoterapia Sistemico Relazionale
La Psicoterapia Sistemico Relazionale è uno dei tanti approcci esistenti nella psicoterapia, viene anche chiamata terapia sistemica familiare o semplicemente terapia familiare perché ha come focus di osservazione l’individuo inserito all’interno di vari sistemi, primo tra tutti la famiglia.
Per questo motivo, si tratta di un approccio che viene spesso utilizzato nel lavoro terapeutico con le famiglie. Tuttavia, è più corretto parlare di psicologia e psicoterapia sistemico relazionale perché è possibile utilizzarla anche per la Psicoterapia individuale o per la Terapia di coppia
La Terapia sistemico-relazionale nasce come terapia delle relazioni. Fin dalla sua nascita l’individuo è inserito in una rete di relazioni, per questo il malessere del singolo non può essere slegato dal contesto a cui appartiene.
Questa visione permette di allargare la visuale da cui spesso si guarda erroneamente l’individuo portatore del sintomo, spostandosi da una dimensione soggettiva ad una dimensione relazionale.
Nello specifico, il terapeuta sistemico-relazionale ridefinisce il sintomo non più come problematica unicamente individuale, pensiero che ritroviamo in molti approcci terapeutici, ma come l’espressione di un malessere che affligge anche il proprio contesto di relazioni significative. Le relazioni disfunzionali possono riguardare il sistema famiglia, il sistema coppia, il contesto lavorativo o quello amicale.
In questa ottica, l’individuo portatore del sintomo non viene colpevolizzato, ma accolto come colui che sta mostrando al suo contesto di appartenenza un malessere di cui sono tutti vittime consapevoli e non, spetterà al terapeuta cambiare le dinamiche relazionali disfunzionali in funzionali, restituendo benessere non solo all’individuo ma anche al suo contesto relazionale.
Cenni storici sulla psicoterapia sistemico-relazionale
La teoria sistemico relazionale è nata a partire dalla teoria generale dei sistemi, formulata da Ludwig von Bertalanffy (1901-1972), un biologo austriaco che faceva parte della scuola di Palo Alto e in seguito del Circolo di Vienna.
La Scuola di Palo Alto è una corrente psicologica statunitense che prende il nome dalla città californiana dove sorge il Mental Research Institute, centro di ricerca e terapia psicologica fondatoda Donald de Avila Jackson nel 1959.
Secondo la teoria dei sistemi esiste un’interdipendenza e un’interrelazione tra tutti i fenomeni osservati, le cui proprietà non possono essere ridotte a quelle delle parti che lo compongono, cioè all’interno di un sistema il tutto è più della somma delle parti.
Il sistema, secondo la teoria sistemica, è un’unità intera e unica, composta da parti, ognuna con la sua funzione, che sono in relazione tra loro che tendono all’equilibrio. Nel sistema l’intero risulta diverso dalla semplice somma delle parti e qualsiasi cambiamento in una sua parte influenza l’intero sistema nel suo insieme.
Come interviene la psicoterapia sistemico-relazionale
L’intervento terapeutico basato sulla teoria sistemico-relazionale tiene conto della storia familiare e transgenerazionale che va ad influenzare il contesto di riferimento, ma l’approccio si focalizza sul presente e sull’analisi delle difficoltà del momento attuale.
Lo scopo è quello di modificare i modelli e le dinamiche disfunzionali presenti attraverso un processo di co-costruzione che coinvolge attivamente terapeuta e individuo/famiglia.
La psicoterapia sistemico-relazionale ha il compito di andare a riparare quelle relazioni che l’individuo avverte come problematiche tramite il cambiamento delle dinamiche disfunzionali presenti nel proprio contesto di riferimento; la sua funzione è quella di apportare un rinnovato benessere soggettivo e sociale.