Autismo e Musica: il filo invisibile della cura
Le persone autistiche vivono, come tutti, emozioni anche molto forti, ma spesso faticano a provare empatia e a comunicare attraverso il linguaggio. Anche la musica è un linguaggio, un linguaggio speciale, che veicola pochi significati precisi ma potenti emozioni, e per sua natura aggrega le persone.
Uno degli aspetti più problematici dell’autismo riguarda il riconoscimento delle emozioni. Alle persone con autismo risulta, infatti, difficile comprendere stati evidenti a tutti quali la gioia, la tristezza, l’allegria, la preoccupazione.
Musicoterapia e autismo sono legati “a doppio filo”, perché la terapia attraverso la musica può essere di grande aiuto per tali bambini e soprattutto offre la possibilità di progressi imminenti.
Cos’è la musicoterapia
La musicoterapia è un trattamento che prevede l’utilizzo consapevole di interventi musicali per raggiungere obiettivi terapeutici. Viene effettuato da un professionista che ha completato una specifica formazione specialistica.
Grazie alla musica, il terapeuta cerca di affrontare e soddisfare i bisogni fisici ed emotivi dei pazienti. Le problematiche che possono essere trattate dalla musicoterapia sono varie e tra queste rientrano il ritardo del linguaggio e l’autismo.
La musicoterapia è diventata uno strumento usato nella terapia per i disturbi dello spettro dell’autismo perché aiuta a stimolare entrambi gli emisferi del cervello. e’ fortemente organizzativa e fornisce una stimolazione multisensoriale. Il compito dello specialista è quello di veicolare le informazioni attraverso tecniche specifiche, per fare in modo che i bambini le possano recepire con maggiore prontezza.
Autismo e musica: come agisce la musicoterapia
Le persone con disturbo dello spettro autistico hanno spesso una particolare sensibilità verso la melodia e può essere quindi usata anche come rinforzo per premiare i comportamenti positivi. La musica, infatti, stimola il rilascio di dopamina: un neurotrasmettitore che invia uno stimolo piacevole al cervello.
La musicoterapia per bambini autistici permette quindi di mantenere alto il coinvolgimento dei piccoli pazienti e, di conseguenza, la capacità di recepire gli insegnamenti.
Il terapeuta ha le competenze per individuare il tipo di musica che tocca le corde del singolo bambino, creando connessioni speciali e aumentando la fiducia nel paziente.
Le sedute di terapia possono svolgersi sia in gruppo, sia con un solo bimbo alla volta. Le tecniche utilizzate nel piano di musicoterapia per bambini con diagnosi di autismo sono varie e alcuni esempi includono anche improvvisazioni.
L’impatto di tali tecniche è molto forte e può condurre a risultati inaspettati. Coloro che intraprendono questo percorso, migliorano la comunicazione, sviluppano la capacità di concentrazione e imparano a rapportarsi in modo migliore agli altri.
Inoltre, è opportuno sottolineare che nei bambini con autismo possono manifestarsi stati di ansia con un’intensità maggiore rispetto ai loro coetanei, a causa del modo in cui percepiscono gli stimoli esterni. La musicoterapia è di aiuto anche nella gestione di alcune di queste situazioni, perché consente di alleviare la tensione o ridurre stati di arousal.
Con il supporto della musica, i pazienti possono imparare nuove parole o capire come agire in determinate situazioni, sulla base del messaggio che il brano sta esprimendo.
Gli obiettivi terapeutici primari vengono solitamente raggiunti dopo un ciclo di terapia (minimo di 6/12 mesi), ma questa previsione varia in base al profilo clinico del bambino. Al raggiungimento del primo traguardo, lo specialista può decidere di stabilire ulteriori obiettivi, via via più complessi.
In questo modo, le abilità del bambino/ragazzo migliorano sempre più. Tutte le nozioni apprese durante le sedute di musicoterapia, aiutano i pazienti con autismo ad acquisire maggiore consapevolezza.
Un altro importante effetto della musicoterapia per i bambini autistici è infatti quello di accrescere la fiducia in sé stessi.
Il miglioramento della qualità dell’ascolto è uno dei principali obiettivi non solo dell’educazione musicale, ma della stessa educazione alla comunicazione reciproca. Nel progettare attività che aiutino il bambino con difficoltà di relazione è importante partire dagli aspetti semplici e individuali per andare verso la strutturazione di attività che guardino al miglioramento delle capacità di ascolto dell’insieme.
Perchè la usicoterapia per l’autismo?
Gli individui con disturbo dello spettro autistico spesso mostrano maggiore interesse, capacità di elaborazione, risposte e talento con la musica, la quale fornisce un mezzo non minaccioso, sicuro e piacevole. Permette l’esplorazione e l’apprendimento di nuove abilità quali comunicazione sociale, emotività, sonsorialità. Va sottolineato che gli individui con disturbo dello spettro autistico sono in grado di eseguire compiti attraverso la musicoterapia che potrebbero non essere in grado di fare attraverso altre terapie. Gli interventi di musicoterapia, inoltre, utilizzano storie sociali che “adattate” correttamente possono modificare il comportamento e raggiungere l’insegnamento di nuove abilità.
Bibliografia
Autismo e Musica: I Materiali Erickson, 2012.
Brownell, 2003.