Barbara Casella, Giuliana Puglia
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Barbara Casella Psicologa Psicoterapeuta, ha esposto un argomento molto delicato di cui se ne parla molto poco ovvero il lutto perinatale. Questo concetto da riferimento alla morte del bambino ancora prima di nascere o subito dopo la nascita.
È una situazione molto delicata in cui genitori vivono una complessità di emozioni, ma soprattutto il senso di colpa nei riguardi del bambino.
Temono di non aver fatto nulla per proteggerlo di non essersi resi conto in tempo di cosa stava accadendo.
L’atteggiamento più frequente da parte di chi circonda i genitori in lutto e quello di minimizzare l’evento di esortare la coppia ad andare avanti e dimenticare. Oppure la si invita a intraprendere una nuova gravidanza per andare a compensare la perdita. Purtroppo sappiamo bene che non è così, per elaborare il lutto bisogna avere una grande consapevolezza dell’evento quindi bisogna rispettare i tempi e anche la sofferenza.
Non è raro che la coppia genitoriale sia attraversata anche da una crisi coniugale probabilmente anche per il diverso modo di affrontare il lutto.
Ogni persona ha un modo di fronteggiare la perdita diverso, per questo motivo è importante favorire il processo di elaborazione attraverso un sostegno ai genitori. E’ opportuno facilitare il processo di elaborazione fin dai primi momenti.
Dal momento in cui i genitori ricevono la notizia, spesso si ritrovano di fronte a personale ospedaliero non formato sul lutto perinatale quindi non preparato sulle procedure, e distaccati a livello emotivo rendendo ancora più tortuoso l’evento.
In Italia dal 2006 l’associazione Ciao Lapo offre sostegno alle famiglie in lutto, formando il personale ospedaliero e attuando un peculiare lavoro di sensibilizzazione. Numerose sono le iniziative con lo scopo proprio di creare di promuovere un’educazione al lutto.
Giuliana Puglia è una delle referenti dell’associazione Ciao Lapo un’associazione che nasce dalla dott.ssa Ravaldi Psicologa Psicoterapeuta e dal marito il dott. Vannacci che si sono trovati a dover affrontare la perdita del loro secondo figlio a fine gravidanza.
Decidono quindi di mettere insieme dei professionisti per poter sostenere le famiglie in lutto, formare il personale sanitario e anche per promuovere ricerca a livello internazionale.
Ciao Lapo quindi formando il personale sanitario mette anche a disposizione per gli ospedali delle memory box. Si tratta di scatole della memoria dove al loro interno troviamo dei libretti che spiegano le procedure di quello che può essere utile in un primo momento. Inoltre un libretto dei piccoli principi e delle piccole principesse dove si possono conservare i primi ricordi di questi bambini che successivamente non potranno conservarsi e quindi aiutano proprio le famiglie ad affrontare il primo momento così doloroso.
L’associazione Ciao Lapo inoltre garantisce dei gruppi di sostegno alle famiglie, per aiutarle ad elaborare la perdita e fare spazio nelle loro vite a questo bambino, in modo che non diventi un bambino di cui non si può parlare.