RESILIENZA: COME SVILUPPARLA FIN DA PICCOLI

resilienza psicologia

La resilienza è una capacità che si può implementare durante la vita. Vediamo insieme su quali variabili bisogna porre attenzione.


Che cos’è esattamente la resilienza?

In psicologia sta a indicare la capacità di adattarsi in modo positivo dinanzi ad eventi stressanti.

Alcuni studi degli ultimi decenni hanno mostrato come, grazie alla plasticità neuronale, tutti gli esseri umani possono essere
potenzialmente resilienti. Per questo motivo diventa fondamentale creare le condizioni contestuali necessarie allo sviluppo di tale capacità fin da piccoli.


Alcune variabili individuali e ambientali che, se coltivate, consentirebbero una riorganizzazione positiva a seguito di eventi stressanti sono:
-la pazienza: imparare a stare con l’attesa e a tollerare la frustrazione;
-l‘attenzione al positivo: riuscire a notare in tutte le cose il rovescio della medaglia;
-la stima di sé: riconoscere le proprie caratteristiche personali ed imparare ad apprezzarle;
-la flessibilità psicologica: inquadrare l’evento stressante come opportunità di crescita/sfida;
-le relazioni affettive e sociali: quelle familiari ma anche quelle esterne, nei casi in cui si viva in contesti disfunzionali.

Come sviluppare la resilienza nei più piccoli?

Può essere fondamentale avere un modello resiliente in un adulto o in una figura eroica. L’adulto potrebbe esplorare, con i bambini, percorsi alternativi per sostenerli nel raggiungimento degli obiettivi desiderati o per far sì che possano appassionarsi ad attività gratificanti. Nello stesso momento, diventa importante che imparino ad accettare tutte le esperienze emotive, anche quelle più frustranti. Infatti, spesso è proprio l’emozione della paura o la sfiducia nelle proprie capacità a bloccare il riconoscimento delle risorse individuali più utili a fronteggiare l’evento stressante.


Ma il problema non è la paura o il dolore, piuttosto è cosa decidiamo di fare con quell’emozione.


È proprio durante le crisi che ci sentiamo più fragili poiché viene messo in discussione il nostro equilibro. Tuttavia, quello rappresenta anche il momento più fertile, che ci dà l’opportunità di recuperare la dimensione della creatività e riorganizzare la nostra vita in un modo diverso.


Nei momenti di difficoltà provate a chiedervi: “Ci sono stati dei momenti nella gestione di questo
evento o nelle fasi successive, in cui mi sono sentito efficace?”, “Ho imparato qualcosa di nuovo su
di me dopo questa esperienza?”


Pensiamo, ad esempio, al momento attuale di pandemia: probabilmente non ce ne siamo resi conto, ma anche in un periodo tanto difficile, ognuno, con le proprie risorse, ha tentato di fronteggiare l’evento pandemico, e tutto ciò che ha comportato, per sopravvivere in qualche modo! Questo perché?
Grazie all’adattamento! Un’altra caratteristica di noi esseri umani.
Viviamo in un contesto in continua evoluzione, ove la specie umana ha trovato il modo di affinare sempre più il proprio cervello. Siamo in grado di pensare in modo creativo a nuove soluzioni per sopravvivere alle minacce circostanti. E’ esattamente quello che abbiamo sempre fatto e che continuiamo a fare, anche ora.


Bisogna continuare a vivere il presente guardando al futuro, immaginandolo, sognandolo!


Lo dobbiamo a noi stessi e alle generazioni future che, grazie all’aiuto degli adulti, potranno già da oggi implementare la loro capacità di resilienza.