Il cambiamento climatico e il suo impatto sulla salute mentale
Il cambiamento climatico non è solo una delle più grandi minacce alla salute globale del ventunesimo secolo, ma è anche una delle sfide più importanti nella storia dell’umanità. L’azione dell’uomo ha avuto un impatto sulla Terra su larga scala, sotto forma di inquinamento, degrado ambientale, distruzione dell’aria, del suolo, dell’acqua e degli ecosistemi, nonché della distruzione di specie in tutto il mondo. L’impronta umana ha innescato cambiamenti climatici e ambientali che mettono in pericolo anche la stessa sopravvivenza umana.
La crisi climatica e ambientale può influire, sia direttamente che indirettamente, sulla salute e sul benessere delle persone.
Sebbene le ricerche abbiano dimostrato significativi effetti sulla salute fisica, l’indagine riguardante l’impatto sulla salute mentale dei fattori di stress climatici e ambientali è un’emergente area di ricerca. È uno dei principali ambiti di ricerca dell’Ecopsicologia, una branca della Psicologia ambientale. L’Ecopsicologia cerca le radici dei problemi ambientali nella psicologia umana e nella società e le radici di alcuni problemi personali e sociali nella nostra relazione disfunzionale con il mondo naturale. Esplora l’interdipendenza psicologica degli esseri umani con il resto della natura e le implicazioni per l’identità, la salute e il benessere.
Le ricerche che studiano l’impatto degli stressor ambientali e climatici sulla salute mentale si sono concentrate su diversi aspetti relativi al cambiamento climatico, tra cui:
- eventi meteorologici estremi e disastri naturali: collegati a un’ampia gamma di esiti negativi di salute mentale, tra cui i più comunemente riportati sono il disturbo da stress post-traumatico (PTSD) e la depressione, nonché i disturbi d’ansia, il suicidio e l’abuso di sostanze;
- aumento delle temperature e ondate di calore estremo: considerati un grave problema di salute pubblica in quanto collegati ad una vasta gamma di conseguenze sulla salute mentale, inclusi comportamenti aggressivi e criminali, disturbi della veglia e del sonno, depressione e suicidio;
- siccità: connessa ad un aumento di stress psicologico e suicidi;
- insicurezza idrica e alimentare: la scarsità d’acqua e di cibo è stata collegata a disagio psicologico, tendenza al suicidio, ansia, disperazione e depressione, preoccupazione, vergogna e stigma;
- inquinamento atmosferico: l’esposizione alle particelle inquinanti è stata collegata alla sintomatologia depressiva e al deterioramento cognitivo, nonché a malattie che colpiscono il sistema nervoso centrale (SNC), come il morbo di Alzheimer;
- profondi cambiamenti sull’ambiente naturale: possono evocare dolore, tristezza e sentimenti di perdita. Queste emozioni sono state precedentemente esaminate con i termini di dolore ecologico e solastalgia.
I fattori di stress climatico e ambientale possono esercitare un impatto sulla salute mentale attraverso molteplici percorsi.
1 – Percorso biologico
Data la relazione intrecciata tra salute fisica e mentale, i danni fisici causati da eventi ambientali o esposizione a tossine ambientali, nonché malattie o condizioni di salute causate da fattori di stress climatici e ambientali, possono aumentare la vulnerabilità allo sviluppo di malattie mentali. I dati esistenti supportano l’idea che esiste un legame tra i cambiamenti climatici e il verificarsi di lesioni fisiche. Eventi meteorologici estremi e disastri naturali possono aumentare il rischio di lesioni.
2 – Percorso emotivo
La crisi climatica e ambientale può essere intesa come un grave fattore di stress globale, associato a particolari aspetti che evocano o intensificano le risposte emotive negative. Il fatto che l’esistenza dell’umanità possa essere minacciata dalle conseguenze di questa crisi la collega a temi come la minaccia esistenziale, la distruzione o la morte. Queste associazioni possono aumentare la consapevolezza della mortalità, che può attivare le difese psicologiche e provocare reazioni emotive profondamente angoscianti. La portata globale della crisi può inoltre dar luogo a sentimenti di apatia, intorpidimento, perdita di controllo, impotenza, incertezze sul futuro, nonché uno stato di “eco-paralisi”, in particolare nei giovani. Questi sentimenti possono essere ulteriormente esacerbati osservando l’apparente inerzia dei leader globali e della popolazione in generale per mitigare o affrontare adeguatamente la crisi.
3 – Percorso cognitivo
I fattori di stress climatici e ambientali possono avere un impatto sulla salute mentale in quanto possono influenzare il concetto di Sé e indurre meccanismi di difesa, come la negazione, e strategie di coping disadattivi.
4 – Percorso comportamentale
I comportamenti dannosi per la salute sono spesso risposte disadattive per facilitare il fronteggiamento di emozioni e stati affettivi negativi, come rabbia e paura, o circostanze e ambienti sfavorevoli o dannosi. Esempi di comportamenti dannosi per la salute sono la mancanza di attività fisica, l’alterazione del sonno, l’attività criminale e la violenza.
5 – Percorso sociale
I fattori di stress climatico e ambientale possono destabilizzare le reti sociali, interrompere il sostegno sociale e ridurre la coesione sociale. Ad esempio, è stato dimostrato che l’insicurezza alimentare porta alla disperazione e a bassi livelli di autoefficacia, che destabilizzano le relazioni sociali e aumentano il rischio di depressione. Inoltre, sono stati osservati cambiamenti nel comportamento sociale urbano a causa dell’inquinamento atmosferico, come una minore interazione con i vicini (cioè una minore “reciprocità sociale”), collegata alla sintomatologia depressiva. Infine, il cambiamento climatico, l’inquinamento e la distruzione dell’ambiente possono compromettere lo stato socio-economico di un individuo e, in ultima analisi, la sua salute mentale attraverso l’interruzione dello stipendio o dell’istruzione, la perdita del lavoro o di mezzi di sussistenza, oppure attraverso la migrazione forzata.
Se il cambiamento climatico e ambientale continuerà a farsi strada, ci si può aspettare un suo sempre maggior impatto negativo sulla salute mentale.
Il cambiamento climatico non è solo una delle maggiori sfide di questo secolo ma è probabilmente una delle sfide più importanti nella storia dell’umanità. Data la dipendenza degli esseri umani da un ambiente sano, l’arresto del cambiamento climatico e la protezione dell’ambiente naturale devono diventare una priorità assoluta. Un cambiamento verso la protezione del mondo naturale e uno stile di vita più sostenibile può, in definitiva, favorire un miglioramento della salute mentale.
Fonti
Thoma MV, Rohleder N e Rohner SL (2021). Clinical Ecopsychology: The Mental Health Impacts and Underlying Pathways of the Climate and Environmental Crisis. Front. Psychiatry 12:675936. doi: 10.3389/fpsyt.2021.675936
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Cianconi P, Betrò S e Janiri L (2020). The Impact of Climate Change on Mental Health: A Systematic Descriptive Review. Front. Psychiatry 11:74. doi: 10.3389/fpsyt.2020.00074