Come parlare ai ragazzi senza perdere autorevolezza?

“Il linguaggio prima di significare qualcosa, significa per qualcuno.”
JACQUES LACAN


Il linguaggio ha un grande potere sulla mente dei ragazzi. È una vera e propria ginnastica mentale che favorisce Il discorso, le emozioni, la socializzazione di gruppo e lo sviluppo dell’identità personale. Ma come possiamo parlare ai ragazzi senza perdere l’ autorevolezza? Certo è che se l’attività fisica va fatta in momenti particolari è altrettanto vero che ai ragazzi bisogna parlare al momento giusto e nel posto giusto.

Secondo Oliver Sacks il linguaggio può permettere a tutti noi di vedere con gli occhi di un altro.

E allora possiamo vedere la realtà con gli occhi dei ragazzi, ma senza perdere l’ autorevolezza.

Parliamo ai ragazzi senza perdere autorevolezza

Una volta uno studente disse alla Prof: lei ha detto tante cose belle durante la sua lezione. I suoi sono stati argomenti molto interessanti, piacevoli e per nulla monotoni. Noi abbiamo ascoltato con attenzione il suo linguaggio, il suo modo di parlare, fatto di segni, simboli e tanto altro ancora. Ma ad un certo punto lo studente si ferma e chiede alla Prof: sa che lei, però, non ha mai ascoltato il linguaggio di noi studenti? Sa come parliamo e quale significato diamo davvero alle parole che usiamo? A quel punto la Professoressa rimase “senza parole“, ma disse al ragazzo: hai perfettamente ragione! Continuò poi dicendo: noi ci vedremo la prossima settimana e sarete voi a farmi conoscere il vostro linguaggio. E così fece. Durante l’ incontro successivo i ragazzi cominciarono a raccontare le loro idee e le loro esperienze, ma con un linguaggio personale, che conteneva termini come:

  • scialla (tranquilla);
  • whats’appare (inviare messaggi tramite what’s app);
  • tu non sai niente (soprattutto rivolto ai genitori per dire che non conoscono la situazione);
  • tranqui (per dire tranquillo);
  • sclerare (impazzire);
  • drinkare (bere insieme).

I ragazzi dissero alla Prof: queste sono alcune parole che utilizziamo ogni giorno e che ci fanno sentire coinvolti in un gruppo. Successivamente la Prof concluse la sua lezione sul significato che i ragazzi davano a queste parole. Aggiunse poi: capire il linguaggio dei ragazzi è stato fondamentale per relazionarmi con loro. In questo modo non ci sono stati fraintendimenti e conflitti, ma solo buoni propositi.

Da un punto di vista psicologico “dar voce ai ragazzi con la loro voce” è davvero molto interessante. Significa farli respirare, sognare e osare. Ricordiamoci sempre che il linguaggio prima di “significare qualcosa è significativo per chi lo usa.