Come sono gli adolescenti di oggi
L’adolescenza è una tappa evolutiva che consente il passaggio dall’infanzia all’età adulta, o almeno così dovrebbe essere. Oggi sembra che in alcune persone, invece, sia uno stato continuo in cui vivono per troppi anni.
Gli adolescenti sono un mondo a parte, un mondo meraviglioso e imprevedibile, spesso incomprensibile.
I genitori pretendono che i figli adolescenti siano responsabili, ordinati, maturi…. Ma non ricordano più loro com’erano a quell’età ?!?
È un’età complessa e affascinante allo stesso tempo poiché ci si sente padroni del mondo e allo stesso tempo un puntino nell’oceano.
Alle scuole medie si vedono ragazzini che iniziano il loro percorso di studio che sono ancora dei bambini e che all’ultimo anno “sbocciano” e diventano adolescenti a tutti gli effetti.
La preadolescenza (dagli 11 ai 13 anni circa), segna la fine della fase di latenza ed è un periodo in cui avviene un aumento delle pulsioni libidiche ed aggressive, maschi e femmine intraprendono percorsi di sviluppo psicologico diversi a questo punto.
Dentro di loro avviene un cambiamento radicale: gli ormoni impazziscono, il corpo cambia e le emozioni si confondono, spesso passano dall’euforia alla depressione in un attimo.
Questa è l’età in cui si definisce meglio la personalità, si mette in ordine il proprio vissuto infantile per strutturarsi maggiormente.
Lo psicoanalista Peter Blos, basandosi sul lavoro di Margaret Mahler, parla di un secondo processo di separazione-individuazione attraverso il quale gli adolescenti cercano di definire la loro nuova identità affrancandosi dai genitori e dalla loro famiglia migrando nell’età adulta. Questo è un processo che si alterna fra il desiderio di emancipazione dai genitori e la paura regressiva che ne impedisce il distacco.
Nella prima fase dell’adolescenza (dai 13 ai 15 anni circa) i ragazzi sono fortemente influenzati dal gruppo dei pari ed affrontano la sfida della separazione rompendo i legami con gli oggetti primari. Successivamente (dai 15 ai 18 anni circa) emergono con forza gli impulsi sessuali e forme più evolute di pensiero. Nella tarda adolescenza (dai 18 ai 20 anni) la struttura fisica si solidifica e si delineano gli interessi nelle aree del lavoro, dell’amore e dell’ideologia.
Dopo queste fasi, segue quella della post-adolescenza che armonizza le varie parti della personalità dei soggetti facendoli approdare all’età adulta.
L’adolescenza è anche l’età in cui emergono le patologie psichiatriche, che possono andare dal disturbo alimentare al disturbo di personalità.
A volte, inizialmente è difficile capire il confine tra malattia mentale ed un normale comportamento adolescenziale.
Gli adolescenti spesso non pensano, agiscono senza rendersi conto delle conseguenze delle loro azioni. Nel mondo psicoanalitico, il concetto di acting out significa “passaggio all’atto” cioè il mettere in atto una serie di comportamenti inconsci, impulsivi, atti che potrebbero arrivare addirittura all’omicidio o al suicidio. Per questo motivo l’età adolescenziale è una fase molto delicata e complessa.