Il bacio sulla fronte tra psicologia e simbologia
In diverse culture del mondo, si può assistere quotidianamente ad un gesto molto affettuoso: il bacio sulla fronte.
Esso è un atto d’amore che esula dall’aspetto erotico dell’intimità, per approdare su territori più profondi dell’amore stesso.
I primi contatti fisici e intimi tra un genitore e il proprio neonato sono in genere caratterizzati da un bacio sulla fronte. Attraverso di esso, si stimolano le terminazioni olfattive basate sugli ormoni, che creano e rafforzano i legami affettivi.
Successivamente, questa esperienza di benessere, non si perde. Al contrario, rimane immutata: il bacio sulla fronte diventa così un momento di intimità tra due persone che si vogliono bene.
Il gesto, quindi, non cambia il significato a seconda dei protagonisti. Che sia una madre che da la buonanotte al proprio figlio, oppure due giovani in un parco o ancora un adulto che saluta il proprio genitore, la funzione protettiva si conserva.
In effetti, la scelta della fronte come parte da baciare non è a caso. La ghiandola pineale, infatti, si trova proprio al centro di questa zona, tra l’emisfero destro e sinistro del cervello.
Secondo Cartesio, inoltre, la ghiandola rappresenta la propria anima: quindi attraverso questo gesto affettuoso si ha accesso a quella parte intima di chi lo riceve.
Questo tipo di bacio, quindi, mette non solo in sintonia due persone, che nutrono affetto e stima reciproca, ma ha in sè un aspetto simbolico di affidamento e protezione.
Nel momento stesso in cui le labbra si posano sulla fronte, per entrambi i protagonisti, il tempo si ferma: ciascuno a suo modo, vive con estrema intensità l’attimo, cogliendo l’essenza stessa della vita.