Il Fenomeno del Catcalling
Il catcalling deriva dalla fusione dei termini “cat” (gatto) e “calling” (chiamare), e non è altro che la molestia verbale destinata prevalentemente a donne incontrate per strada.
Il catcalling comprende commenti indesiderati, gesti, strombazzi, fischi e avance sessuali in luoghi pubblici come strade e mezzi di trasporto. Il fenomeno è in crescita e condiziona molte donne che non si sentono più libere di camminare per strada e indossare ciò che vogliono.
Le molestie di strada non sempre includono azioni o commenti con connotazione sessuale. A volte prevedono anche insulti omofobici e altri commenti che fanno riferimento a religione, etnia, classe sociale e disabilità.
Il catcalling, come gli altri tipi di molestie, è caratterizzato dall’oggettivazione della vittima: il cat caller non vede una persona ma un oggetto sessuale. Molte donne che hanno subito una molestia verbale per strada hanno difatti dichiarato di essersi sentite sporche e inutili, in quanto in quei momenti ci si sente deumanizzati, privati di un nome ed una personalità mentre degli estranei squadrano il tuo corpo senza che tu possa dire nulla.
In questa dinamica il cat caller si colloca in una posizione di potere rispetto alla vittima, la quale, dopo aver ricevuto fischi, un “ciao bella” o uno sguardo di troppo, prova sentimenti contrastanti.
E poi vi è la rabbia per aver subito una molestia e allo stesso tempo la frustrazione ed impotenza legate al non aver reagito per timore di scatenare reazioni incontrollabili nel cat caller.
Tutto ciò si tramuta in una forte paura che porta ad una profonda modificazione del proprio stile di vita nella speranza di evitare che quell’evento si verifichi nuovamente, come: vestirsi in maniera differente, scegliere di non percorrere certe strade, non socializzare o rincasare prima che faccia buio.
L’aspetto subdolo del catcalling è che la molestia vera e propria, si nasconde dietro ad un complimento. infatti, vi è tanta gente che pensa sia un buon modo per approcciarsi all’altro ed esprimere interesse.
Quindi fischiare o fare complimenti per strada sarebbe sinonimo di interesse verso l’altroe soprattutto, dal punto di vista di chi lo esercita, dovrebbe essere vissuto come un complimento da chi lo vive.
In molti Paesi il catcalling è considerato un reato. Nel 2018 in Francia è stata approvata una legge sulle molestie verbali e contro il catcallingche prevede sanzioni in multe dai 90 ai 1500 euro, a seconda della gravità della molestia. Anche in altri Paesi, come il Perùe lo stato dell’Illinois, sono previste sanzioni.
In Italia il catcalling non è considerato reato e dunque non sono previste sanzioni per le molestie di strada. Tuttavia, il catcalling potrebbe essere inquadrato nella fattispecie di cui all’art. 660 del Codice penale, che disciplina lacontravvenzione di molestia o disturbo alle persone.
Ad ogni modo, in Italia l’assenza di normative specifiche contro questo tipo di condotta amplifica la banalizzazione del problema, che andrebbe risolto anche attraverso la prevenzione e l’educazione già dai primi anni di scuola