Il Genogramma Familiare

Il genogramma familiare è uno speciale albero genealogico che oltre a rappresentare graficamente le relazioni di parentela tra i componenti di una famiglia su almeno tre generazioni, viene completato con la narrazione che il paziente fa delle relazioni tra i soggetti rappresentati.

Il genogramma ci aiuta a ricostruire l’evoluzione storica della famiglia nel tempo, connettendo tra loro gli eventi significativi. Lo studio del genogramma mette in primo piano la ciclicità con cui i modelli familiari si trasmettono nel tempo. 

Infatti, ogni membro della famiglia tende a ripetere gli stessi comportamenti appresi nella propria famiglia d’origine, i quali, se non vengono messi in discussione e modificati, tendono ad intensificarsi nelle successive generazioni.

Il fondatore del genogramma è Murray Bowen, psichiatra e psicanalista americano che negli anni 70 iniziò ad applicare “la teoria dei sistemi” alle famiglie. Egli riuscì a spiegare alcuni importanti sintomi che osservava nei suoi pazienti ed iniziò a strutturare la teoria della trasmissione trigenerazionale dei modelli familiari e del triangolo familiare.

Per le sue originali teorizzazioni e per la loro applicazione, Bowen venne considerato uno dei fondatori della psicoterapia familiare, come egli stesso iniziò a definirla, e del modello sistemico-relazionale. Fu colui che formulò ed ideò per primo il concetto di genogramma e ne fece un fondamento del suo modello di intervento sulle famiglie.

Le sue teorizzazioni diedero vita al modello sistemico-relazionale in cui la famiglia iniziò ad essere considerata come un sistema complesso ed interdipendente in cui ciascun componente svolge la sua azione per mantenere in equilibrio il sistema.

 I componenti della famiglia interagiscono tra loro e con l’ambiente esterno in un equilibrio che è sempre variabile ed in evoluzione. All’interno di ciascuna famiglia ogni individuo ha una specifica funzione ed un ruolo che lo caratterizza.

Il genogramma può aiutare a riappropriarsi del proprio passato, soprattutto quando questo viene vissuto come debolezza, come qualcosa da cancellare o nascondere. Attraverso una nuova comprensione di ciò che è stato ereditato, è possibile riscrivere la propria storia individuale che necessariamente è connessa a quella di altri individui. 

Così, gettando una nuova luce sul passato, il genogramma diventa strumento per vivere in modo nuovo le relazioni presenti e avere una chiave di lettura per le situazioni che si incontreranno nel futuro.

Il genogramma è uno strumento fondamentale per il terapeuta sistemico relazionale ed è utilizzato sia all’interno del percorso terapeutico, per strutturare le informazioni raccolte, quindi formulare ipotesi sull’origine del disagio e pianificare il percorso di trattamento,

sia all’interno del percorso di formazione del terapeuta come strumento di elaborazione della propria esperienza familiare, in questo caso il lavoro di co-costruzione della storia personale dell’allievo avviene grazie alla partecipazione attiva e supportiva del gruppo di formazione e del didatta.