Il trattamento della depressione: linee guida per l’intervento
La depressione si definisce tale quando si verificano die condizioni fondamentali: un umore depresso per la maggior parte dei giorni quasi tutti i giorni e la perdita di interesse per alcune attività che precedentemente destavano interesse e piacere. A queste due condizioni di associano poi altre manifestazioni (almeno 4 o più) come l’insonnia o l’ipersonnia, la mancanza di appetito o iperfagia, la perdita di concentrazione, vuoti di memoria, agitazione o rallentamento psicomotorio, faticabilità o perdita di energia, sentimenti di svalutazione e sensi di colpa eccessivi, pensieri ricorrenti di morte o ideazione suicidaria. Il disturbo depressivo è detto anche disturbo comune dell’umore per la facilità di riscontrare tale stato nella vita delle persone. L’intervento è caratterizzato da un approccio definito ‘stepped care’. Il primo contatto di solito e con il medico di medicina generale che valuta la sintomatologia e definisce i passaggi da compiere. Quando la persona ha una sintomatologia lieve si rimanda la persona ad una nuova visita dopo circa quindici giorni. Dopo questo periodo si rivaluta la situazione. Se invece la sintomatologia è moderata, il medico di medicina generale può chiedere al paziente di rivolgersi presso un centro di salute mentale per una consulenza specialistica. In casi gravi dove è presente anche un’ideazione suicidaria o pensieri di morte assieme, il paziente necessita una ‘presa in carico’ da parte del centro di salute mentale e seguirà un percorso sia farmacologico che psicoterapico. Tra i trattamenti psicoterapici si riconoscono come valide le terapie che sottolineano l’importanza della relazione interpersonale. Entrando nel vivo della terapia si lavora per ridurre le ruminazioni: si è visto infatti che i pazienti depressi passano molto tempo a rimuginare sui loro difetti; monitorare le attività quotidiane: la perdita di interesse per le attività quotidiane è centrale nei pazienti depressi e la flessione di questa è sintomatica di un peggioramento; pianificare le attività: per quanto possibile è fondamentale a programmare la giornata e le attività; registrare pensieri negativi e modificarli.
L’aiuto di professionisti specializzati contattati in tempi adeguati diventa fondamentale per la prognosi del trattamento.