Percorso dimagrimento: un processo che porta alla scoperta del vero Se’!
di Carol Pomante
Se desideriamo dimagrire dobbiamo rivolgere lo sguardo dentro noi stessi, ascoltare le nostre emozioni e manifestare la nostra vera personalità. Il processo di dimagrimento inizia dalla mente, il nostro corpo riflette il
nostro modo di essere. Per intraprendere questo percorso, oltre a iniziare una corretta dieta alimentare e regolare attività sportiva che sono fondamentali, bisogna modificare lo stile di vita e ricreare un nuovo equilibrio, al fine di ritrovare la nostra vera natura personale. In questo progetto, il dimagrimento deve avvenire gradualmente e di pari passo con una consapevolezza sempre più approfondita di noi stessi. L’obiettivo principale di questo percorso è quello di cercare il nutrimento dai nostri interessi che forse abbiamo messo da parte e dalle attività che svolgiamo durante la giornata che ci piacciono fare e che ci soddisfano, invece che ricercare inconsciamente quella soddisfazione nel cibo, e poi eliminare tutte quelle azioni a cui dedichiamo del tempo che non sono necessarie per la nostra vita e che ci obblighiamo di fare. Inoltre, bisogna eliminare l’ipocrisia verso noi stessi, accettando chi siamo veramente e quello che desideriamo realmente fare nella vita. Dietro le abbuffate c’è qualcosa che non stiamo facendo nella nostra vita che vorremmo fare! La nostra psiche cerca di manifestarsi in ogni momento e ricerca del piacere, che quando viene contrastato cerca una compensazione e in questo caso, il cibo diventa il sostituto del piacere che ci neghiamo nella vita. Il grasso copre le nostre caratteristiche naturali personali, il nostro aspetto fisico e i lineamenti del corpo, nascondendo la nostra vera natura, quindi per iniziare a dimagrire bisogna riscoprire di nuovo sè stessi che il grasso nasconde e domandarsi cosa ci rende felici che non stiamo facendo. Il grasso in eccesso rappresenta una vita non pienamente vissuta, rappresenta le cose inutili a cui stiamo dedicando del tempo, che guidano la nostra vita e che non ci appartengono. Quando iniziamo a essere veramente noi stessi, accettandoci per quello che siamo con i nostri pregi e difetti, accettando il nostro modo di vivere la vita e ad esprimerci senza preoccuparci del giudizio degli altri, allora il cibo inizia a perdere di importanza e sono le attività che svolgiamo
durante il giorno affini a quello che sentiamo dentro noi stessi a nutrire la nostra anima e il cibo torna ad essere soltanto un alimento e non un sostituto di qualcos’altro.