Quanto influisce la depressione genitoriale su i figli?
I figli di genitori depressi hanno la probabilità di sviluppare disturbi depressivi, o altre forme di psicopatologia, di gran lunga superiore ai figli di genitori normali.
Quanto più precoce è l’esposizione del bambino alla depressione, tanto maggiore è la gravità dei sintomi, la durata del disturbo ed il numero di recidive, tanto più aumentano le conseguenze sul successivo sviluppo psicologico del bambino.
Le carenze psicosociali ed affettive cui sono sottoposti i figli dei genitori depressi costituiscono un significativo veicolo della trasmissione intergenerazionale della patologia.
Le madri depresse, sul piano emotivo, presentano maggiore irritabilità e un insufficiente investimento affettivo nel rapporto con il figlio, una minore capacità di riconoscere le sue manifestazioni di disagio ed un’adeguata sensibilità a rispondere ai segnali e alle richieste del bambino.
Durante i primi anni di vita, queste madri tendono a stimolare meno i propri figli e ad essere poco empatiche.
Il modo disfunzionale in cui le madri depresse svolgono il loro ruolo genitoriale, può essere considerato il principale predittore dello sviluppo di legami di attaccamento di tipo insicuro. Secondo Bowlby i modelli relazionali interiorizzati dal bambino nella relazione con i propri genitori, verranno a loro volta riproposti nelle sue relazioni affettivamente significative, prima fra tutte quella con i propri figli.
Il costrutto di modelli operativi interni indica la capacità dell’individuo d’interiorizzare e perpetuare modelli di relazione e quindi di rappresentarli all’interno di quello che è stato definito modello relazionale della mente (Ammaniti, Stern).
La presenza d’inadeguati modelli operativi interni del Sé determina l’assenza di una risposta empatica appropriata alla richiesta del bambino, portando quest’ultimo ad interiorizzare, a sua volta, modelli operativi interni del Sé inadeguati. Così, tratti inadeguati o psicopatologici delle caratteristiche di personalità dei genitori, saranno trasmessi ai figli in modo inconsapevole.
Anche le caratteristiche depressive della figura paterna hanno un’influenza diretta nel processo di crescita del figlio.
Se il padre, invece, è sano ed ha un buon coinvolgimento nella vita del bambino, per il figlio aumenta la possibilità di stabilire in futuro relazioni più positive visto che complessivamente le cure genitoriali migliorano.
Le famiglie in cui entrambi i genitori presentano disturbi depressivi creano maggiori difficoltà evolutive nei figli ed aumentano in modo esponenziale la possibilità di familiarità al disturbo depressivo. Le disfunzionali modalità affettive, cognite e relazionali tipiche di genitori depressi, anche laddove non portino allo sviluppo nel figlio di una vera e propria patologia depressiva, possono comunque influenzare aree diverse del suo sviluppo.