Down social networks: tra svago e dipendenza – Image Credit https://socialninja.net/

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Ieri pomeriggio il down dei social networks Facebook, WhatsApp e Instagram, durato sei ore, è stato il tema più discusso della giornata.
Un incredibile silenzio digitale ha avvolto la popolazione mondiale, lasciandola smarrita, impreparata e impotente.

Gli utenti hanno avuto la percezione di essere tagliati fuori dal mondo con l’impossibilità di comunicare.
Eppure fino a pochi anni fa il nostro mondo privo di social network era denso di relazioni autentiche.

Il panico generalizzato di ieri ci deve far riflettere sull’uso che stiamo facendo della tecnologia e sulla soglia di dipendenza che abbiamo inconsciamente raggiunto negli anni.

L’ansia da “disconnessione” risponde a un fenomeno specifico che prende il nome di “Nomofobia”.
La Nomofobia si caratterizza per una sofferenza transitoria legata al fatto di non avere il telefono cellulare sempre a portata di mano e alla paura ossessiva di perderlo. L’elemento principale è la sensazione di panico che affligge l’utente ogni volta che crede di non essere rintracciabile. Si unisce a questo l’impellente e costante necessità di consultare in maniera compulsiva il telefono in ogni luogo e in ogni momento della giornata per controllare le informazioni condivise in tempo reale dagli altri utenti.

Nelle persone affette da nomofobia s’instaura la convinzione di perdersi sempre qualcosa, si avverte continuamente il bisogno di aumentare il dosaggio della fruizione digitale e l’utilizzo smodato del cellulare le conduce ad una spirale di dipendenza, al pari di un tossicodipendente.
Con il tempo si mettono in atto una serie di comportamenti disfunzionali sempre più radicati, come stare sempre più tempo al telefono, scrollare compulsivamente i social network e non spegnere il dispositivo neanche nelle ore notturne per avere sempre la possibilità di consultarlo.

L’educazione digitale, emozionale e affettiva che dovrebbe accompagnare l’uso consapevole degli strumenti tecnologici riveste ancora una volta un ruolo cruciale per vivere in maniera funzionale ed equilibrata la nostra vita.