La speranza per il futuro
La speranza è l’emozione che si prova quando il futuro viene vissuto come dimensione del possibile in relazione ai propri bisogni e desideri.
“Quando noi speriamo, e attendiamo che si realizzi quello che speriamo, noi vediamo l’avvenire muoversi verso di noi: come una stella che, vertiginosa, si avvicini alla terra“. (E. Borgna)
La speranza si colloca alla base dell’esperienza esistenziale di ogni persona poichè in essa si radica la percezione del fluire del tempo. Secondo Borgna, a differenza del tempo dell’attesa, che appartiene ad un avvenire immediato, il tempo della speranza ha in sé un avvenire più ampio, lontano. Non legato ad un determinato evento, né ad una immagine definita. Minkowski distingue due tipi di speranza: l’espérance e l’espoir. La prima si apre al divenire in un movimento ininterrotto verso un futuro indeterminato e inafferrabile. La seconda, invece, ha a che fare con la vita quotidiana e ha carattere concreto. Egli sostiene che se si è capaci di sperare nella vita di ogni giorno è solo perchè, nella speranza, c’è sempre un riflesso dell’espérance. Di quello slancio verso il futuro che rende il domani una meta sempre possibile.
Quando si spegne la speranza
La speranza può spegnersi in presenza di stati emotivi alterati, ansiosi o depressivi.
Nell’ansia vi è una accelerazione del tempo che fa sì che il futuro venga vissuto come già realizzato in un presente invaso dalle inquietudini del passato. Si crea un vortice temporale, in cui la dimensione del futuro cessa di essere orizzonte del possibile per attualizzarsi mediante un’anticipazione di eventi, perlopiù negativa e catastrofica, che non è libera ma caratterizzata da una certa ripetizione. Una forma fissa e rigida dettata dagli ideali e dal copione di vita. L’ansia sottrae all’esistenza la sua quotidianità generando talvolta vissuti di smarrimento ed estraneità che, all’estremo, come negli attacchi di panico, possono sfociare in uno stato d’animo di morte imminente. Nella depressione, invece, il tempo rallenta in un presente senza fine in cui dilagano le ombre del passato. Il futuro si oscura fino a scomparire, nelle forme più gravi, ed il vivere può assumere la forma di un lento morire.
La speranza, il presente e la vita
La speranza è dunque l’emozione che apre al futuro e, più ampiamente, alla vita. Poiché connaturata nella tendenza innata alla crescita e all’autorealizzazione, se il processo vitale si blocca e la continuità dell’esperienza si interrompe, tende ad indebolirsi. A eclissarsi. Quando la persona non può entrare in contatto con il presente della realtà interna ed esterna che vive, l’esistenza si traduce nella ripetizione di un passato che non lascia spazio a nuove possibilità.