Adolescenti e conflitti interni:una possibile resistenza
A chi non è mai capitato di vivere dei conflitti? Molte volte, però, quando parliamo di conflitti pensiamo a contrasti tra due o più persone. I conflitti, però, riguardano anche la persona e la sua sfera personale. Si tratta di conflitti interni. Fermo restando che a tutte le età può accadere di vivere dimensioni interne conflittuali e contrastanti tra loro, ma sicuramente durante l’adolescenza questo fenomeno emerge con magggiore evidenza.
L’adolescente vive in una ” terra di mezzo”, dove ci sono spesso pensieri, credenze e atteggiamenti contrastanti e incoerenti tra loro. Generalmente i conflitti interni si verificano quando l’adolescente ha pensieri e idee che contrastano tra loro, oppure qualche idea contrasta con un comportamento. Un discorso a parte meritano gli adolescenti con conflitti interni e con una possibile resistenza.
Una possibile resistenza per adolescenti con conflitti interni
Quante volte abbiamo visto adolescenti pensare in un modo e poi comportarsi in un altro. Quindi quel ragazzo o quella ragazza sta mentendo o sta resistendo ad un conflitto interiore? Per sapere se c’è un conflitto interno, bisogna sapere se quell’ adolescente è consapevole di se stesso. Cosa possiamo fare quando identifichiamo un conflitto interno in un adolescente? Come possiamo aiutarlo a gestire due forze contrapposte? Agiamo a livello mentale e proviamo a scomporre il conflitto in vari microconflitti.
Nella speranza che semplici domande aiutino l’adolescente a non disperdersi e a non perdere la sua integritò psichica,proviamo a rispondere:
a)perchè l’adolescente si sente così?
b) quando gli accade questo contrasto interiore?
c) sorge sempre in alcuni contesti?
d)si verifica sempre con alcune persone?
Si tratta di una gerarchia di domande che riguardano motivazioni da carenza e corrispondono a veri e propri momenti di crescita.
Alla base di queste domande c’è il principio di autorealizzazione, che coincide con una efficace percezione della realtà e con la capacità di discriminare ciò che è concreto da ciò che è astratto. Sul piano delle ricadute il soggetto potrebbe cominciare a pensare al cambiamento, all’autocritica e alla modificazione del sè. Avere conflitti interni non è certamente un problema, il problema è gestirli. Lo scopo è favorire l’economia dello sviluppo psichico. Ricordando sempre che,per quanto riguarda il conflitto, la capacità di resistere è una meta affascinante per ogni adolescente. Una possibile resistenza richiede grande attenzione e grande apertura mentale se si vuole ottenere qualcosa del semplice conflitto interiore. L’evitamento non serve,importante è la resistenza.