La relazione basata sull’orbiting: ci sei o non ci sei?

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Un nuovo modo di creare una relazione, che sta sviluppandosi soprattutto attraverso l’utilizzo smodato dei social è l’orbiting.

Questo termine, di origine anglosassone, significa appunto, orbitare, girare intorno a qualcosa o a qualcuno.

Concretamente, nell’orbiting, una persona esprime verbalmente la decisione di interrompere la relazione con qualcuno, ma in effetti, il suo comportamento manifesta esattamente l’opposto.

Abbiamo, quindi, la fine di una frequentazione reale, del piacere di incontrarsi, per poi essere presente solo ed esclusivamente nella vita virtuale.

La manifestazione più palese dell’orbiting è caratterizzata dai likes sulle varie piattaforme di socializzazioni, dalle visualizzazioni e dai commenti ai posts e stories pubblicati.

Il continuo orbitare nella vita dell’altro, in primis, crea confusione e disagio nella vittima, ma anche un senso di sfiducia nelle relazioni con gli altri.

Le cause principali che spingono una persona ad utilizzare questo comportamento sono molteplici.

Il tipo di relazione che rimodula un orbiter a suo piacimento è quello di portarla in una zona grigia, dai confini ambigui, in cui non ha obblighi di responsabilità nei confronti dell’altro.

In questo modo, assume la maschera della persona matura, che sa andare oltre la fine del rapporto, ma che in realtà continua a controllarne soprattutto gli stati d’animo e le future relazioni.

Resta comunque una mancanza di rispetto nei confronti dell’altro.

Dal punto di vista della vittima, la reazione resta sul piano della confusione.

Da un lato, si ha la percezione di una continua invadenza nella propria vita, creando quindi dubbi sul rapporto cessato. Dall’altro, inoltre, si alimenta anche un senso di colpa per non riuscire a troncare definitivamente questa relazione ormai distorta.

Ne risente, quindi, inoltre, anche la propria autostima e la gestione della socializzazione reale e virtuale.

Chi sospetta di essere bersaglio di questo subdolo comportamento, dovrebbe avere la capacità di allontanare il proprio orbiter anche dalla vita virtuale, troncando così ogni contatto.