LE FUNZIONI ESECUTIVE

Definizione delle funzioni esecutive e perché é cosi importante conoscere cosa sono.

funzioni esecutive

Nel precedente articolo abbiamo parlato di adolescenti e procrastinazione. Spesso i bambini e gli adolescenti che presentano difficoltà nelle funzioni esecutive sono etichettati come pigri, distratti, incostanti. Ma è davvero cosi?

Cosa sono le funzioni esecutive?

Le funzioni esecutive sono tutte le abilità cognitive che servono ad adattare i propri pensieri, comportamenti ed emozioni per raggiungere un obiettivo. Sono dunque necessarie per tutti gli altri processi cognitivi, come la memoria, l’attenzione, le abilità motorie, la verbalizzazione, la visualizzazione e il completamento di attività di apprendimento. Servono anche a regolare le emozioni.

Potremmo, in generale, parlare di alcune funzioni di base che sono:

  • Avvio delle attività: interrompere ciò che si sta facendo per iniziare un’altra attività;
  • Inibizione delle reazioni istintuali: non compiere azioni impulsive, in vista di un obiettivo;
  • Concentrazione: mantenere l’attenzione mentre si svolge un’attività;
  • Gestione del tempo: pianificare il proprio tempo ed evitare di procrastinare;
  • Memoria di lavoro: trattenere in mente informazioni e poi utilizzarle;
  • Flessibilità: modificare le proprie idee quando le condizioni lo richiedono;
  • Autoregolazione: riflettere sulle proprie azioni e modificarle, se occorre;
  • Autocontrollo emotivo: evitare di abbandonarsi a comportamenti impulsivi, in preda a determinate emozioni;
  • Completamento delle attività: mantenere livelli di attenzione ed energia fino al completamento di un compito;
  • Organizzazione: mantenere in ordine il proprio spazio e aver cura delle proprie cose.

La regione del cervello associata alle funzioni esecutive è la corteccia prefrontale o il lobo frontale. E’ importante sottolineare che la corteccia prefrontale continua a svilupparsi fino ai primi anni dell’età adulta. Per questo motivo, non bisogna aspettarsi dai propri figli adolescenti che siano già in grado di mettere in atto tutte le capacità appena menzionate. Il supporto dell’adulto, del genitore o di qualsiasi caregiver è comunque imprescindibile, anche perchè tutti i bambini crescono con ritmi diversi. Quando tuttavia alcune difficoltà si manifestano in più contesti e hanno ripercussioni anche sociali, potrebbe essere utile effettuare una valutazione psicologica per poter essere sicuri di rispondere interamente alle esigenze del bambino.