Decision making a scuola e compiti di sviluppo
In nessun ordine di cose l’adolescenza è il tempo della vita semplice.
(Janet Erskine Stuart)
Le ricerche psicologiche hanno portato alla luce molte cose sull’adolescenza, fra cui il costo che i compiti di sviluppo hanno sul piano psicologico dei ragazzi e delle ragazze.
Per inserirsi nei diversi contesti sociali l’adolescente deve affrontare diversi compiti evolutivi, ossia compiti che si presentano in un determinato periodo della vita di un individuo e la cui buona risoluzione conduce alla felicità e al successo nell’affrontare i problemi successivi (Havighurst 1952).
Per non parlare delle domande di senso che l'adolescente si pone.
- Chi sono?
- Che cosa voglio fare della mia vita?
- Come posso realizzare ciò che voglio?
- Cosa posso dire?
Nel complesso ogni azione comporta il superamento di un compito di sviluppo il cui scopo è la conoscenza e il controllo dell’individuo sulla realtà.
Alcuni comportamenti sono uguali per tutti gli adolescenti. Le condotte principali non cambiano. Ciò che può differire, sono, invece, i dettagli. Infatti, ciascun adolescente è diverso dall’altro ed è chiaro che diverso sarà anche il suo approccio alla vita.
Cosa può fare la scuola?
Ogni volta che l’adolescente deve affrontare un un compito di sviluppo vive momenti di angoscia e tensione interna che si ripercuotono anche sul piano degli apprendimenti. Gli adolescenti possono manifestare situazioni di malessere e di insuccesso formativo.
Dinanzi ai vari compiti di sviluppo l’adolescente risponde in vario modo:
-affonta o nega il problema
-risolve subito o procrastina la situazione di disagio
– ricerca un “capro espiatorio”
-individua una persona in grado di sostituirsi nella risoluzione del problema.
A volte gli adolescenti non riescono a fronteggiare in maniera efficace i vari compiti di sviluppo e potrebbero sperimentare il senso del “fallimento psicologico” , che si ripercuote in alcuni casi anche sul piano degli apprendimenti.
La scuola deve far comprendere agli adolescenti che la vita è fatta di prove e che ci sono risposte corrette e risposte non perfette. Non parliamo di risposte sbagliate.
Successivamente si punterà su strategie di decision making mediante i seguenti step offrendo all’allievo la possibilità di:
- identificare il problema(relativo ai compiti di sviluppo) che intende risolvere
- fare un elenco di varie opzioni di scelta
- individuare i punti di forza e di debolezza
- mettere in campo la scelta effettuata
- rivedere la decisione presa.