Adolescenti alla ricerca del Reality Shifting

Il Reality Shifting è una nuova moda in voga tra gli adolescenti, che consiste nel creare situazioni ed esperienze immaginarie da vivere in prima persona, utilizzando solamente la forza della propria mente.

Questo modo di trasferirsi in un vero sogno ad occhi aperti sta spopolando sui social soprattutto su Tik Tok e sembra che stiano aumentando sempre più i ragazzi che provano a rifugiarsi in diversi mondi di fantasia

Il Reality Shifting viene definito come una forma di autoipnosi durante la quale il soggetto che la pratica si astrae dalla realtà per catapultarsi in un mondo immaginario plasmato sui propri desideri e le proprie fantasie.

Chi si cimenta in questa specie di meditazione può vivere esperienze alternative, visitare luoghi mai esplorati e persino interagire con personaggi famosi o inventati. Sono moltissimi, ad esempio, i Tik Tok in cui ragazzi e ragazze descrivono con entusiasmo le avventure vissute con attori e/o personaggi del mondo di Harry Potter

In psicologia shifting indica la flessibilità cognitiva e la capacità di attivare la mente verso compiti diversi, permettendo il passaggio da un compito all’altro e controllando l’interazione tra i due compiti.

Ma in questo caso siamo di fronte ad un fenomeno dove prevale la ricerca dalla disconnessione dalla propria vita reale. 

In realtà questo punto rappresenta uno snodo cruciale nell’analisi del fenomeno. Tra le conseguenze della pandemia e la crescente ansia generazionale gli esperti temono infatti che milioni di adolescenti provati dall’isolamento e dall’incertezza del futuro possano assuefarsi a questa uscita d’emergenza dalla realtà.

Dobbiamo noi adulti chiederci che cosa succede nella mente di un ragazzo che all’improvviso inizia a isolarsi dal mondo. È difficile da comprendere, ma bisogna cercare di capire cosa lo spinge a farlo senza giudicarlo.

In quanto le conseguenze di tale comportamento possono essere devastanti per lui/lei e per la sua famiglia. Si inizia con il non voler frequentare più la scuola, nonostante spesso il rendimento sia buono, poi si inverte il ritmo sonno-veglia e si passa la maggior parte del tempo rintanati in cameretta, con le luci abbassate, per immergersi in un mondo non reale. 

Quindi dietro il successo del Reality Shifting può nascondersi il pericolo che i soggetti più fragili finiscano per preferire la fantasia autogestita alla vita vera, estraniandosi dalle normali interazioni di un adolescente (amici, famiglia, scuola) e riducendo il proprio mondo a quello modellato su misura nella propria mente.