Anna Maria Alfè
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Anna Maria Alfè Psicoterapeuta Gruppoanalista, in relazione a questo determinato momento storico affronta il problema della paura del contagio, ed illustra gli elementi fondanti del pensiero gruppoanalitico. L’individuo isolato è un concetto astratto, in quanto il gruppo è determinante nel vissuto individuale a partire dalla nascita.
Durante il percorso di crescita assumiamo valori e una serie codici umanizzanti dalla madre al neonato, quindi la madre fornisce quelli che sono i codici umanizzanti che una società condivide.
Questi codici saranno poi condivisi con il gruppo di appartenenza. Questi ci consentono di riconoscerci come umani e di condividere con gli altri una modalità esistenziale. Questo aspetto è estremamente importante perché noi dipendiamo esclusivamente dalla relazione con l’altro, ed in ciò consiste l’aspetto ottimistico, della visione gruppoanalitica. L’essere umano ha bisogno di cooperare con gli altri esseri umani, per poter sopravvivere e per poter evolvere. Allo stesso tempo è necessario anche che si sviluppi una parte che costituisce la nostra identità, ovvero l’aspetto originale creativo che costituisce il nostro stare al mondo e di intendere le relazioni.
Per questo è importante riuscire ad avere un pensiero individuale che si allontani da quello del gruppo. In questo periodo storico il pensiero principale è quello riguardante la paura del contagio, è necessario quindi cercare di allontanare questi pensieri negativi, attraverso idee creative che ci permettono di allargare i nostri orizzonti.