Chi apre la porta di una scuola chiude una prigione

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Questo libro è un invito accorato ad aver cura dei giovani custodendo la loro infanzia.
Un libro che attraversa una storia dura: quella della violenza subita da Arturo, del suo coraggio e della temerarietà di sua madre Maria Luisa Iavarone.
Una brutta faccenda di cronaca, un racconto emotivo e una inchiesta.
Questo libro osserva, come dallo spioncino di una cella, gesti, comportamenti, azioni di questi ragazzi devianti. Come una cimice ne ascolta i discorsi restituendo brandelli di vite segnate da Insensata disumanità.
Una lettura forte e cruda fatta in “presa diretta” Delle sciagurate esistenze di questi ragazzi che come un ascensore vi condurrà nei sotterranei oscuri della famiglia criminale per poi farvi risalire alla luce attraverso la scommessa dell’impegno educativo e civile.