Dentro le mura: Lenore Walker e il ciclo della violenza

Dentro le mura: Lenore Walker e il ciclo della violenza

Nel vasto panorama della psicologia dell’abuso domestico, il lavoro della dott.ssa Lenore Walker ha lasciato un’impronta indelebile. Uno dei suoi contributi più significativi riguarda la teoria del “Ciclo della violenza“, che ha permesso agli studiosi e agli operatori del settore di comprendere meglio la complessità e la ciclicità dell’abuso nelle relazioni intime.

Origini del ciclo della violenza

Il ciclo della violenza di Lenore Walker è stato introdotto per la prima volta nel 1979 nel suo libro “The Battered Woman“. Nel libro, la psicologa esplorava le dinamiche dell’abuso nelle relazioni intime, concentrandosi principalmente sulle esperienze delle donne vittime di violenza domestica. Attraverso il suo lavoro clinico e la sua ricerca, la Walker ha osservato schemi comuni di comportamento sia nelle vittime che negli aggressori, da cui ha sviluppato il concetto del ciclo della violenza.

Fasi del ciclo della violenza

Il ciclo della violenza della Walker è suddiviso in tre fasi interconnesse:

  1. Fase di tensione crescente: In questa fase iniziale, si verifica un accumulo di tensione nella relazione. L’aggressore può diventare irritabile, controllante o emotivamente instabile. La vittima può percepire che qualcosa non va e può cercare di placare l’aggressore per evitare conflitti;
  2. Fase di esplosione: Questa è la fase in cui avviene l’abuso fisico, emotivo o verbale. La tensione accumulata nella fase precedente raggiunge il suo culmine e si traduce in un atto di violenza. L’aggressore perde il controllo e attacca la vittima, causando danni fisici, emotivi o psicologici;
  3. Fase di luna di miele o riconciliazione: Dopo l’episodio di violenza, l’aggressore spesso mostra rimorso e pentimento. In questa fase, possono manifestarsi gesti affettuosi, scuse che paiono sincere o promesse di cambiamento. La vittima può sperare che l’incidente sia stato isolato e può essere incline a perdonare e a ricongiungersi con l’aggressore.

Ciclicità e perpetuazione

Ciò che rende il ciclo della violenza così insidioso è la sua natura ciclica. Dopo la fase di riconciliazione, la relazione può temporaneamente ritornare a uno stato di calma apparente. Tuttavia, con il passare del tempo, la tensione ricomincia ad accumularsi e il ciclo riprende il suo corso, con periodi di tensione crescente, esplosione e riconciliazione.

Questo ciclo può diventare una trappola per le vittime, che possono sperare in un cambiamento permanente dell’aggressore e possono rimanere intrappolate in un ciclo interminabile di abuso e riconciliazione.

Interventi e risorse

Comprendere il ciclo della violenza è essenziale per fornire un supporto efficace alle vittime di violenza domestica. Gli operatori del settore possono utilizzare questa conoscenza per educare le vittime sulle dinamiche dell’abuso e per offrire loro risorse e supporto durante tutte le fasi del ciclo. Può, inoltre, rivelarsi utile per gli operatori che si trovano a lavorare con gli autori stessi della violenza, ad esempio all’interno dei CUAV (Centri per Uomini Autori di Violenza). 

Infine, è fondamentale lavorare per interrompere il ciclo dell’abuso attraverso l’intervento precoce, l’accesso a servizi di supporto e la promozione di relazioni basate sul rispetto reciproco e sulla parità.

Conclusioni

Il ciclo della violenza di Lenore Walker continua a essere un concetto fondamentale nell’affrontare e prevenire l’abuso domestico. La sua comprensione fornisce una lente attraverso la quale esaminare le dinamiche complesse delle relazioni abusive ed offre un quadro per l’intervento e il supporto alle vittime. In un mondo in cui l’abuso domestico rimane purtroppo diffuso, è essenziale che continuiamo a educarci, sensibilizzare e lavorare insieme per creare comunità più sicure e rispettose per tutti.