Come affrontare il bullismo a scuola

Chi fa il forte con i deboli rivela solo la propria fragilità.
Maria Anna Formisano

Affrontare il bullismo a scuola richiede attenzione e interventi rapidi. È normale che i ragazzi facciano amicizie e litighino, ma è importante che i litigi siano rispettosi e non violenti. A volte, però, le discussioni possono diventare accese e portare a comportamenti feroci. In questi momenti, i ragazzi possono sentirsi come se avessero una “guerra dentro”. Questa “guerra” può trasformarsi in atti di bullismo o cyberbullismo. Per combattere questo problema, la Legge 71/2017 e la Legge 70/2024 stabiliscono le misure da seguire per prevenire e affrontare il fenomeno.

La segnalazione

Se un ragazzo o una ragazza è vittima di bullismo, deve segnalare la situazione ai docenti. I docenti ascoltano attentamente e informano il Dirigente scolastico anche tramite una mail riservata. Se la vittima non si sente a suo agio a parlare direttamente, può lasciare un biglietto sulla cattedra del docente. Questo gesto aiuta a segnalare senza paura. In questo caso, è molto importante che la vittima si senta al sicuro, così può raccontare liberamente l’accaduto, senza temere giudizi.

Il Dirigente scolastico che viene a conoscenza di episodi di bullismo convoca gli insegnanti della classe per comprendere meglio i fatti. Successivamente convoca i genitori dei minori coinvolti anche alla presenza dei docenti interessati. Lo scopo è cercare di “rieducare” l’alunno responsabile delle azioni di bullismo. Se queste misure educative non producono gli effetti desiderati, il Dirigente scolastico può contattare le autorità competenti per valutare l’adozione di ulteriori provvedimenti.

L’ambiente sicuro

È fondamentale sostenere le vittime di bullismo, creando un ambiente accogliente e rispettoso. I ragazzi e le ragazze che subiscono bullismo spesso portano dentro di sé un dolore invisibile, ma molto profondo. Questo dolore può lasciare segni duraturi nella loro vita. Tuttavia, da questa sofferenza può nascere una grande forza: la possibilità di trasformare le proprie esperienze in un messaggio di cambiamento.

I giovani vittime di bullismo non devono mai sentirsi soli. Sanno di poter parlare per una causa giusta, che merita attenzione e supporto. È importante che tutti nella comunità scolastica si uniscano per combattere il bullismo e aiutare chi ne soffre. Creare consapevolezza sul bullismo è il primo passo per fare la differenza. Insieme possiamo costruire una comunità educante più sicura e rispettosa per tutti.

Ricordiamo che il bullismo può prosperare non solo perché ci sono dei prepotenti, ma anche perché molti provano nei loro confronti un misto di paura e di ammirazione (Anna Oliverio Ferraris).