Divario digitale e problematiche psicologiche

Il divario digitale aumenta il malessere psicologico e può lasciar indietro chi non corre sulla rete.
Maria Anna Formisano

Durante la pandemia, è emerso il divario digitale, ovvero la differenza tra chi aveva accesso a Internet e chi non ce l’aveva. Questo problema ha colpito in particolare gli studenti delle aree rurali, dove la connessione era scarsa o limitata. In queste situazioni, l’apprendimento diventò una sfida non solo per motivi tecnici, ma anche per il benessere psicologico degli studenti.

Quando un alunno motivato si ritirava, era importante che gli insegnanti non pensassero subito che avesse perso interesse. Al contrario, questi segnali rappresentavano un’opportunità per osservare più attentamente e avviare un dialogo costruttivo con l’alunno, per capire meglio le sue difficoltà e offrirgli il supporto necessario. La pandemia evidenziò quanto fosse necessario per gli insegnanti essere attenti e reattivi ai cambiamenti nel comportamento degli studenti, affinchè nessuno rimanesse indietro.

Divario digitale e problematiche psicologiche

Durante la pandemia, la difficoltà a partecipare alle lezioni e la mancanza di accesso a risorse online hanno fatto sentire molti studenti isolati. Gli studenti avevano bisogno di interagire e lavorare insieme per imparare e crescere. Se questa interazione mancava, i bambini si sentivano frustrati e fuori posto. La mancanza di strumenti per imparare li faceva sentire inferiori rispetto ai loro compagni. Con la frustrazione, la loro motivazione diminuiva e, se pensavano di non poter competere, tendevano a isolarsi ulteriormente, smettendo di partecipare attivamente a scuola. Questo portava gli alunni ad allontanarsi ancora di più dall’istruzione e dalla comunità scolastica, perdendo opportunità formative importanti. Inoltre, il divario digitale non creava solo disuguaglianze nell’istruzione, ma limitava negativamente anche le possibilità di socializzazione e relazione con il gruppo dei pari.

Quando uno studente si sentiva escluso, sviluppava una visione negativa di sé e iniziava a dubitare delle proprie capacità. Purtroppo il divario digitale è ancora una questione attuale e rilevante in molte parti del mondo Affrontare il divario digitale è fondamentale per garantire pari opportunità di apprendimento a tutti gli studenti. Solo dopo aver creato un contesto di equità, si può promuovere l’inclusione. Questa fase implica la costruzione di ambienti educativi dove ogni studente si senta accolto, valorizzato e parte integrante della comunità. Come disse Martin Luther King: “L’ingiustizia in qualsiasi luogo è una minaccia per la giustizia ovunque.”