Gestalt play therapy: il lavoro con i bambini attraverso la vaschetta di sabbia

Il lavoro dello psicologo con i bambini in un periodo di pandemia e chiusure e riaperture è stato necessariamente molto ridotto a causa del lavoro ad alto contatto con i soggetti della terapia. Tuttavia nel post che non sembra mai un post covid le richieste di aiuto da parte dei genitori sono aumentate. I bambini hanno sofferto e continuano a soffrire le altalene e le incertezze dovute alla situazione generale. I bambini necessitano di basi sicure e di sicuro in questo periodo sembra esserci davvero poco. I disturbi d’ansia e le somatizzazioni così come le paure sono le maggiori cause di disagio. Il lavoro di gestalt play therapy si avvale di vari strumenti tra questi troviamo il lavoro con la vaschetta di sabbia. La sabbia è un mezzo meraviglioso per i bambini di tutte le età dai più piccoli ai più grandi. Il suo utilizzo come mezzo terapeutico non è nuovo. Margaret Lowenfeld descrive il valore del gioco con la sabbia dicendo che sabbia e acqua si prestano per la rappresentazione di un gran numero di fantasie: scavare un tunnel, seppellire o affogare, creare terre e paesaggi marini. La sabbia bagnata è plasmabile, mentre quella asciutta è piacevole da toccare, la sabbia è meravigliosa tra le dita e offre un’esperienza tattile e cinestetica ideale. L’autrice utilizzava la sabbia chiedendo ai bambini di rappresentare oggetti della vita reale. La scena rappresentata attraverso la vaschetta di sabbia e con l’utilizzo di materiali che possano ricoprire significati simbolici sembra essere come la sequenza di un sogno che si dipana davanti agli occhi del terapeuta. I vantaggi che presenta questo tipo di attività sono numerosi, la vaschetta è facile da tenere, puo essere utilizzata molte volte, è uno strumento poco usuale nella quotidianità dei bambini e desta molta curiosità nei bambini. Quando un bambino ‘costruisce’ una scena sta rappresentando parti di se stesso e del suo mondo interiore e lo sta mostrando al terapeuta che può osservare e intervenire sui temi che di volta in volta vengono rappresentati.