Gli sconti condizionano le nostre scelte e le nostre spese

Sconti

Da qualche giorno, sono cominciati gli sconti e le svendite in tutti gli store.
Questo è un periodo dell’anno fortemente atteso dai compratori oculati, ma anche da quelli compulsivi.

Le esperienze di acquisti durante i saldi, offrono un piacevole senso di appagamento, al di là dell’effettivo necessità del bene comprato.

Gli sconti, quindi hanno il potere di far rilasciare la dopamina nel cervello, producendo benessere e felicità.

Ma dietro le offerte di vendita, i molteplici studi sulla psicologia dell’acquirente, giocano un ruolo determinante.

Durante gli sconti, soprattutto di fine stagione, vengono messe in atto delle strategie di marketing psicologico che inducono molte persone all’acquisto.

In primis, in una società orientata ai valori prevalentemente estetici e modaioli, ciò su cui le aziende premono maggiormente è la necessità di avere quel determinato oggetto, meglio ancora se è di un brand specifico.
Si crea la dicotomia tra felicità e status symbol, cui molte persone anelano attraverso l’uniformarsi a standard precostituiti di popolarità.

Gli sconti, inoltre, sono ben pubblicizzati su tutti i social e piattaforme, oltre che nei negozi fisici, attraverso messaggi colorati, che mettono di buon umore e predispongono all’acquisto.

Altra forma strategica utilizzata per orientare l’acquirente , sono le parole chiavi.

Gli slogan pubblicitari usano parole come “must have”, quindi un prodotto irrinunciabile o ancora ultime occasioni , che inducono alla fretta di accaparrarsi l’offerta proposta.

Ultima attenzione viene data, soprattutto nei negozi fisici, alla musica ad alto volume.

In questo modo si disturba l’acquirente e non gli si consente di ponderare bene le sue scelte.

Proprio per tutti questi aspetti, gli sconti, da un lato garantiscono la possibilità di acquistare un prodotto ad un prezzo contenuto, ma dall’altro creano delle vere e proprie dipendenze.

Gli shopaholic, infatti, rappresentano proprio la categoria di persone che effettuano acquisti compulsivi e non con lungimiranza e necessità.