L’ importanza della gradualità nei percorsi trasformativi

L’essere umano è una creatura in costante evoluzione, non solo biologicamente ma anche psicologicamente e socialmente. Questa evoluzione è guidata da un processo di trasformazione continua, che avviene non solo a livello individuale ma all’interno delle dinamiche complesse delle comunità umane.

La comprensione di questo processo è fondamentale nel campo dell’arteterapia, specialmente quando adottiamo il modello Poliscreativa, che valorizza la temporalità e la reciproca influenza tra individuo e comunità come aspetti chiave del percorso terapeutico.

Il terapeuta così come anche l’arteterapeuta porta il tempo nell’incontro, rappresenta il pausarium in quell’incontro, dà il tempo, la punteggiatura. In un periodo storico in cui la punteggiatura ,dai temi dei nostri ragazzi, è quasi sparita e quando c’è è messa a caso.

Ritornando alla gradualità, la percezione popolare sul cambiamento psicologico, spesso influenzata dalla rappresentazione nei media di terapie dal carattere quasi “esplosivo”, distorce la realtà dei processi trasformativi. Nell’arteterapia secondo il modello Poliscreativa, si dà maggior peso agli aspetti estensivi della trasformazione, che avvengono gradualmente e richiedono tempo.

Questo approccio si basa su una comprensione antropologica e transculturale dei processi di cambiamento, come dimostrato dallo studio dei rituali esorcistici e delle pratiche sciamaniche. La nostra ricerca e osservazione dei rituali esorcistici, in particolare quelli condotti da padre Gabriele Amorth, hanno rivelato che la trasformazione autentica spesso si svolge in modo meno teatrale e più graduale di quanto la cultura popolare possa suggerire.

La nostra esperienza sottolinea l’importanza di un approccio che valorizzi l’autenticità e il progresso graduale.

In contrasto con le rappresentazioni spettacolarizzate di trasformazione nei media, crediamo che un cambiamento profondo e significativo richieda tempo e pazienza, riflettendo la natura circolare e reciproca della nostra interazione con le comunità di appartenenza. Questo processo di co-costruzione, dove individui e comunità si plasmano e rielaborano a vicenda, è essenziale per comprendere l’autentica natura della trasformazione umana.