Halloween e la legittimità della paura

halloween

Stasera, per la serata di Halloween, la paura è l’emozione che possiamo manifestare senza riserve e senza timore.

Com’è ben noto a tutti, la festa di oggi è quella più spaventosa di tutte, è quella in cui prevalgono costumi, addobbi e maschere che suscitano paura.

Fantasmi, zombie, vampiri, ragni e ragnatele sono gli elementi tipici di Halloween, per le loro caratteristiche mostruose. Ad essi, però ,si affiancano anche dettagli piacevoli, come mele candite e zucche sorridenti.

L’ambivalenza nasce da una esigenza intrinseca di dover esorcizzare una delle emozioni più temute di tutte, la paura appunto.

Essa infatti è sempre considerata esclusivamente nel suo aspetto negativo, facendo in modo che debba essere evitata il più possibile.
Per questo motivo, la festa di Halloween nasce dall’esigenza di esorcizzare e poter manifestare liberamente ciò che tendiamo ad allontanare il più possibile da noi.

Avere paura nel giorno della festa non ci fa provare vergogna nei confronti di questa emozione. Al contrario, andiamo alla ricerca di giochi, luoghi ed esperienze spaventose che ci permettono di vivere la paura al massimo.

In effetti, la paura è una delle emozioni primarie, che aiutano l’individuo a carpire ed individuare eventuali pericoli dell’ambiente. Essa era di vitale importanza nei primi uomini, perchè segnalando una situazione pericolosa, ne permetteva la sopravvivenza anche in ambienti ostili.

Oggigiorno, i simboli più utilizzati nella festa hanno ovviamente un carattere puramente allegorico, e attraverso il gioco o le simulazioni, le persone hanno la possibilità di sperimentare esperienze negative, senza esserne profondamente turbati.

Anche i bambini, infatti , percepiscono che quella paura provata, durante la festa di Halloween, è circoscritta all’esperienza, ed è vissuta in un ambiente sicuro.

Ma comunque non si può rinunciare, almeno il 31 ottobre, a quel brivido che sale lungo la schiena.