Il bambino dallo psicologo: sfatare i miti

Il bambino che va dallo psicologo come può essere aiutato a comprendere i motivi per cui si richiede una consulenza?

Spesso, quando un genitore richiede una consulenza psicologica per il figlio, ci sono preoccupazioni relative a: cosa devo dire al mio bambino? Posso dire chve lo accompagno da un’amica della mamma?

Questo può condurre a creare rappresentazioni errate della figura dello psicologo e, nel bambino, il pensiero di “avere qualcosa che non va”. La sincerità e un dialogo empatico sono sempre le carte vincenti!

La prima cosa da fare è aiutare il bambino a comprendere che lo psicologo è una persona che è lì per capire quali sono le difficoltà riportate dai genitori e che si lavora tutti insieme come una squadra per trovare una soluzione. E’ fondamentale la collaborazione dei genitori per trovare una collocazione e dare un significato al sintomo in quel particolare nucleo familiare. Tutto ciò, dunque, passa attraverso una buona alleanza terapeutica che coinvolge l’intero nucleo e si fonda sulla condivisione degli obiettivi e la definizione di ogni ruolo.

E’ importante che il bambino venga coinvolto in tutto il processo terapeutico, informandolo su quanto accade e validando ciascuna sua emozione. D’altra parte anche il bambino potrebbe giungere dallo psicologo con una serie di domande che necessitano di risposte chiare: “perché sono qui?”. Partire da queste domande può essere un valido modo per comprendere quali possono essere le ansie o le preoccupazioni del bambino. Far passare al bambino il messaggio che la sua difficoltà è una difficoltà di tutto il suo nucleo familiare facilita quel lavoro di squadra che è predominante.

La terapia con il bambino non termina infatti nello studio dello psicologo. Diventa ancora più importante proseguire a casa, a scuola e in tutti i contesti di vita.

Spesso, questi percorsi, sono accompagnati da vissuti negativi e sensi di colpa del genitore. Ecco perché il terapeuta ha un importante compito anche nei loro confronti. E’ necessario supportare il genitore alla riscoperta del proprio ruolo per aiutarlo a fronteggiare le difficoltà che possono emergere.

Se pensassi a te nel futuro, cosa vorresti che dicesse tuo figlio parlando di te? Ed è in questa risposta che può risiedere il vero cambiamento.