Il frustrato e la sua tossicità verso se stesso e gli altri

L’aggettivo frustrato è sempre più diffuso come sinonimo di fallito, deluso e depresso.

Fin da bambini, l’esperienza della frustrazione ci accompagna quotidianamente, perché non sempre è possibile appagare nell’immediato un bisogno o un desiderio.

Già Freud, che ha introdotto il termine nei suoi studi psicologici, sosteneva l’aspetto positivo della frustrazione, come capacità di adattamento al mondo esterno.

D’altro canto, però, il frustrato è colui che mette in atto meccanismi e comportamenti psicologici di rigidità e negatività.

Dsl punto di vista psicologico, vittima della frustrazione è proprio chi di fronte ad uno stimolo fisico o ambientale non reagisce, ma ne percepisce soltanto gli aspetti negativi.

I sintomi di tipo emotivo più comuni sono la rabbia, l’ansia e l’umore depresso.

I comportamenti tipici, inoltre, sono l’evitamento delle persone e delle situazioni oltre alla procrastinazione.

Il frustrato, nello specifico, ha una rigidità di pensiero fossilizzata su quanto sia difficile ottenere dei risultati, e tende a vivere prevalentemente nel passato.
Perde totalmente di vista il qui e ora, rimarginando sulle sue difficoltà: non utilizza le proprie risorse interne per superare lo stato di empasse, ma “ si crogiola” in esso.

Proprio per questo modo di fare, la sua autostima e il suo umore virano verso il basso, compromettendone la salute mentale e le relazioni interpersonali.

La vicinanza, infatti, ad una persona con tali caratteristiche, soprattutto se ci sono legami affettivi, diventa purtroppo tossica.

Gestire continuamente malumori, sconfitte anticipate, rabbia infondata aumenta sensibilmente il rischio di esporsi a situazioni spiacevoli.

Si compromette purtroppo anche la motivazione al cambiamento o per lo meno a provarci, perdendo di vista proprio la capacità di adattamento utile per vivere.

Il frustrato dovrebbe quindi interrompere questo modus operandi: un cambiamento di strategia orientato ad un’analisi realistica dei bisogni/aspettative/risultati.

Il tutto deve essere corredato da entusiasmo, motivazione e fiducia in se stessi.