Il successo formativo nella prospettiva psicologica
“Lo stile di apprendimento è un volto unico ed è per questo che va rispettato”.
Maria Anna Formisano
Conquistare il successo formativo, ossia il buon esito del percorso di apprendimento, non sempre è facile. Ma come permettere agli studenti di raggiungerlo? Ad oggi è noto che gli alunni imparano in modo diverso l’ uno dall’altro, in base al loro stile di apprendimento. Gli studenti sono dei “pezzi unici” e “unico” è il loro modo di apprendere.
La scuola deve tener conto delle scoperte fatte nel mondo della psicologia. Lo scopo è permettere agli studenti di raggiungere il massimo. Più in dettaglio è opportuno sapere che ogni studente impara a modo proprio.
Già nel nel 1984 lo psicologo americano David Kolb, identificò quattro stili di apprendimento: lo stile accomodante, lo stile divergente, lo stile convergente e lo stile assimilatore.
Guardare al successo formativo nella prospettiva psicologica
Guardare al successo formativo nella prospettiva psicologica significa dare agli studenti la possibilità di esprimersi liberamente. Come procediamo? Annotiamo la modalità che gli allievi usano per svolgere le attività ed eseguire i compiti proposti. Ad esempio: prendono appunti, fanno domande, propongono soluzioni nuove oppure citano teorie già note?
Questo tipo di osservazione iniziale è utile per conoscere in linea generale il modo di imparare dell’allievo.
Per identificare lo stile di apprendimento è opportuno procedere con l’ accurata valutazione psicologica.
Nella Tabella n° 1 sono presenti i quattro stili di apprendimento abbinati alle caratteristiche dello studente e agli opportuni interventi psicoeducativi.
Ecco le tappe:
1)individuare lo stile di apprendimento;
2) rilevare le caratteristiche dello studente;
3)promuovere gli interventi psicoeducativi idonei
Lo stile di apprendimento parla del ragazzo, della sua storia cognitiva e di qualche esperienza di insuccesso. Sono queste cose che lasciano ai ragazzi segni profondi. Ed è per questo che hanno paura di non farcela, detestano la scuola, i libri e a volte anche i docenti.
Solo se la scuola “sfrutta” i diversi stili, può risvegliare nei ragazzi la voglia di apprendere.
Di fronte, poi, ad un blocco di apprendimento non bisogna mai dimenticare di suscitare lo stupore e la meraviglia della conoscenza. Puntare sugli stili di apprendimento degli allievi significa alleggerire la loro mente, permettendogli di affrontare serenamente il vero viaggio della conoscenza. Da cui si parte ogni giorno e dove si ritorna.