La coppia: scelta, innamoramento, aspettative
La coppia coniugale è un sistema dinamico aperto, diverso dalla somma delle caratteristiche di ciascun membro: non è costituita, infatti, dalla semplice unione di due individui, ma è un incontro di due storie diverse. Per poter creare, quindi, una famiglia, è necessario che i due partner si mettano in gioco sia psicologicamente e sia emotivamente.
Uno dei primi momenti di crisi che una coppia si trova ad affrontare è proprio la sua formazione.
Ci sono tre parti che coesistono in una coppia: IO, TU, e NOI. C’è un lui, c’è una lei, ma ci sono anche i modelli personali di relazione e le aspettative di ciascuno.
Il processo che guida la formazione della coppia è suddiviso in tre momenti differenti:
- La scelta del partner. È il primo momento in cui si fa appello alla storia personale: la scelta solitamente avviene per similarità o contrarietà al genitore di sesso opposto. Sul partner, infatti, si sposta l’oggetto d’amore infantile, investendolo di aspettative simili o contrarie al genitore.
- L’innamoramento. In questa fase entra in gioco l’idealizzazione di sé e dell’altro: ognuno si presenta all’altro, in modo inconsapevole, per essere apprezzabile e desiderabile, enfatizzando se stesso e l’altro. È la fase in cui ogni partner considera l’altro l’unico in grado di soddisfare esigenze e aspettative profonde.
- Il matrimonio. È il momento critico vero e proprio in cui il rituale condiviso costituisce una nuova presa di coscienza. La cerimonia, infatti, di per sé, non implica la costruzione di un saldo legame tra coniugi. Al contrario, è necessario un impegno verso la costruzione di una identità di coppia. Tale processo, però, è legato ad una maturazione della propria identità e lo svincolo dalla famiglia di origine.
Saremo felici o saremo tristi, che importa? Saremo l’uno accanto all’altra. E questo deve essere, questo è l’essenziale.
(Gabriele D’Annunzio)