La Creatività nella Generazione delle Idee

La creatività

“Ogni atto di creazione è un atto di distruzione” (Picasso). Per creare qualcosa di nuovo bisogna distruggere qualcosa che c’era prima. Idee nuove e cretive consentono alle aziende di rimanere al passo con i tempi. La creatività non deve mai essere fine a se stessa, ma deve avere sempre un valore aggiunto e un’utilità. 

A differenza della creatività puramente artistica, nella generazione di idee deve operare un cambiamento che abbia un valore aggiunto.

Si sente spesso dire la creatività è una dote innata, ma in realtà è una competenza e in quanto tale si allena e si può sviluppare e accrescere. Anche una persona non particolarmente portata, può arrivare ad avere dei risultati. 

La creatività non è un puro talento, ma una competenza che si può imparare e rafforzare

Spesso ci si focalizza molto sulla soluzione, ma se le persone passassero più tempo ad analizzare meglio il problema sarebbe più produttivo. 

Esistono alcune tecniche che permettono di stimolare la creatività e quindi generare nuove idee, collaborando con i colleghi di lavoro.

In questo articolo parleremo della Tecnica dei Sei Cappelli Pensanti, inventata da Edward de Bono.

Questa tecnica migliora la capacità di esplorazione e consente di vedere un determinato problema/idea/progetto con un approccio a tutto tondo in modo da focalizzarsi su tutte le possibili prospettive. 

Vediamo ora come funziona…

In una situazione di gruppo, ci sono delle regole associate al colore di sei diversi cappelli che costringono le persone a pensare a un problema da sei punti di vista. A turno le persone devono indossare metaforicamente i diversi cappelli. Non si può stare con lo stesso cappello per molto tempo, ma bisogna ruotare. Questa tecnica evita il fatto che la generazione di idee sia influenzata dalla specifica personalità dei partecipanti: ciò che conta è il risultato, non difendere la propria idea. 

  1. Cappello bianco: si riferisce allo stare aderenti a fatti ed elementi più oggettivi. Si analizzano le informazioni, si fa il punto. Si tratta di una modalità di pensiero neutrale
  2. Cappello rosso: si riferisce a intuizione, sentimenti ed emozione. Le persone devono esprimere un pensiero di pancia, senza doverlo giustificare. Si dà la possibilità di esprimere le proprie reazioni immediate
  3. Cappello giallo: si riferisce alla positività e all’ottimismo. Si tratta di un approccio costruittivo, dove si identificano gli aspetti positivi e le opportunità
  4. Cappello verde: si riferisce alla fase di brainstorming per creare nuove idee sospendendo il giudizio
  5. Cappello nero: si guardano gli aspetti negativi, i possibili rischi e i punti di debolezza. Aiuta a identificare i possibili problemi e successivamente a generare soluzioni. A differenza del rosso, le criticità devono avere basi logiche 
  6. Cappello blu: consente di controllare il processo di generazione dell idee, non riguarda l’argomento in discussione ma il processo creativo alla base. Si può dire che sia il cappello del moderatore, utile per ridizionare il gruppo verso un nuovo approccio 
Nei gruppi di lavoro ci sono tante diverse personalità con diversi approcci. Se ognuno tira dalla sua parte, il gruppo rimane fermo. Questa tecnica vuole scardinare questa logica e far passare il messaggio che se ci muoviamo tutti nella stessa direzione per un po’, riusciamo a fare strada.

In conclusione, questa tecnica aiuta a migliorare la produttività del team in quanto permette di esplorare un’idea in modo approfondito tenendo conto di tutti i possibili punti di vista. Inoltre, consente a ogni persona di assumere ruoli che possano far vedere un problema con un’ottica totalmente diversa, scardinando le nostre idee su cui siamo soliti soffermarci.