La malattia fisica con origine psicologica
L’ipocondria e il disturbo di somatizzazione generano spesso confusione nella loro definizione: in entrambi c’è la manifestazione di una malattia lamentata che però ha origini differenti.
L’ipocondria è la PAURA esagerata di avere una malattia grave senza alcun riscontro clinico. Il malato immaginario, quindi, interpreta erroneamente i sintomi fisici attribuendoli a delle malattie invalidanti e gravi.
I sintomi fisici lamentati preoccupano fortemente l’individuo, che non trova rassicurazione neanche negli esami e nelle valutazioni mediche cui continuamente si sottopone.
L’ipocondriaco vive, di conseguenza, uno stato di frustrazione perenne per non essere stato capito e curato adeguatamente. Ha, inoltre, la tendenza a spiegare il proprio stato di salute (o di malattia) con dovizie di particolari.
Gli ipocondriaci lamentano continuamente sintomi che riguardano i diversi apparati (gastrointestinale, cardiaco, respiratorio), ingigantiscono quelli di lieve entità come un semplice raffreddore.
Essi tendono ad allarmarsi esageratamente quando sentono parlare di malattie gravi o dei segni che loro avvertono nei loro corpi.
Questi soggetti utilizzano come unico argomento di discussione le malattie temute e i loro sintomi, impoverendo così la conversazione e le relazioni sociali perchè cercano di monopolizzare l’attenzione di tutti.
Il disturbo di somatizzazione, invece, consiste nella conversione di uno stato di disagio psicologico, di stress e di emotività in un sintomo fisico.
Gli organi maggiormente colpiti sono l’intestino (colite), o lo stomaco (gastrite), la pelle (prurito, acne). Anche il sistema muscoloscheletrico (cefalea, torcicollo), e l’apparato urogenitale (dolori mestruali, calo del desiderio sessuale), costituiscono bersagli per la sintomatologia.
Anche questi soggetti lamentano spesso i sintomi e si rivolgono ai medici in continuazione, ma non possono essere spiegati con alcuna condizione medica generale.
Questi pazienti esprimono i loro sintomi e problematiche in modo drammatico ed esagerato, compromettendo sensibilmente le relazioni e il lavoro, perchè invalidati da queste reazioni fisiche a stati psicologici.