Le relazioni possono essere complicate ma sono essenziali: perchè è così importante riflettere su di esse?
Le relazioni sono parte integrante dell’essere umano. Scopriamo perchè è fondamentale parlarne attraverso esercizi pratici.
Si è parlato tanto di relazioni, ancor di più dopo la pandemia da Covid-19. L’isolamento a cui siamo dovuti forzatamente sottostare, ha consentito di farci apprezzare qualcosa che si dava per scontato. Perchè sono così importanti? Secondo la neuroscienziata Julianne Holt-Lunstadt , le connessioni sociali potrebbero essere un fattore critico per la sopravvivenza. Pertanto sono vitali per la nostra salute fisica ed emotiva.
Certamente le relazioni possono anche essere difficili da gestire e spesso ciò va di pari passo con il non sapere o il non riuscire ad esprimere ciò che si pensa e si prova. Quando questo accade, può generare all’interno della relazione, degli ostacoli che conducono a sofferenza ed allontanamenti. Al contrario, riuscire ad entrare in contatto con se stessi e con l’altro, può dare vita a connessioni molto intense. Nel caso in cui vi siano esperienze relazionali dolorose diventa necessario soffermarcisi in modo da non continuare ad alimentare legami invischianti, bloccati o distruttivi.
Come fare quando diventa difficile parlare delle proprie relazioni?
In terapia, può succedere spesso, soprattutto con adolescenti, di avere difficoltà ad esprimere le proprie emozioni o i propri bisogni rispetto ad una relazione di qualsiasi natura che si sta vivendo. In questi casi, le immagini, i disegni o le metafore possono essere molto utili perchè:
- si riesce ad esprimere diversi aspetti di una medesima esperienza, anche quelli più profondi che sono difficili da riconoscere;
- possono diventare un canale creativo attraverso cui affrontare emozioni dolorose;
- possono offrire protezione a persone che hanno difficoltà a parlare apertamente di sè e dunque facilitare l’apertura.
Ad esempio, proviamo a pensare alla nostra vita relazionale come una casa. Nella casa vi sono diversi piani ed ognuno rappresenta aspetti positivi e negativi delle proprie relazioni. C’è la stanza delle persone piacevoli, il pianterreno delle difficoltà e del dolore, il palazzo delle nuove speranze. In ognuno, proviamo a scrivere i nomi delle persone che faremmo rientrare in quella determinata stanza. Alla fine, cosa dice quello che emerge su di te? Che cosa hai imparato?Che cosa vorresti di diverso?