Le soft skills nei contesti educativi

Se vuoi avanzare e crescere nella vita impara ad agire e non a reagire (Yogi Bhajan)

La società attuale chiede a tutti i cittadini le competenze e le abilità necessarie per svolgere uno o più compiti anche di natura relazionale e sociale. Parliamo dunque di soft skills. Le soft skills permettono di scegliere una soluzione, di ottimizzare il tempo, di comunicare in maniera efficace, di interagire e di fare squadra.

Per questi motivi è necessario promuovere le soft skills nei contesti educativi.

Le soft skills sono definite competenze trasversali e comprendono alcune abilità, fra cui la capacità di comunicare nei gruppi, la capacità di risolvere problemi e di prendere decisioni. Ma come possiamo promuovere le soft skills nei contesti educativi?

Le soft skills nei contesti educativi: la “decision making”

La capacità di prendere decisioni nota anche come decisioni making è considerata una soft skills. Molti la possiedono altri la devono sviluppare. Promuovere le soft skills nei contesti educativi significa dare ai ragazzi la possibilità di credere nelle loro possibilità. In che modo possiamo realizzare tutto questo? In primis è necessario riflettere sulla propria persona anche rispondendo ad alcune domande, che aiutano a pensare.

  1. Mi conosco abbastanza?
  2. Cosa posso fare per conoscermi?
  3. Se domani dovessi cambiare scuola come reagirò?
  4. Sono in grado di affermare le mie idee?
  5. Riesco a prendere le decisioni su due piedi?

Di solito gli studenti che non prendono decisioni sono tendenzialmente abituati più a reagire che ad agire, magari perchè sopraffatti da altri compagni.

Al fine di promuovere la “decisioni making“, lo studente può creare uno slogan personale, che riguarda la sua capacità di prendere decisioni sia nel mondo della scuola sia nella vita sociale in genere. Si passano in rassegna sia le decisioni prese in passato sia le cose future da fare. Alla fine occorre fare un bilancio, raccogliendo tutte le decisioni che il ragazzo ha preso da solo e quelle che ha preso in compagnia.

Ed è così che uno studente diventa subito un altro uomo nel momento in cui ha preso una decisione (José Saramago),perchè il padre di qualsiasi azione sono le nostre decisioni (Anthony Robbins).