Lo scaffolding psicologico nella relazione sanitaria

Lo "scaffolding psicologico" nel processo di cura
Lo “scaffolding psicologico” nel processo di cura

Il termine scaffolding viene utilizzato in psicologia per indicare l’aiuto dato da una persona ad un’altra al fine di svolgere in modo ottimale un compito. Scaffolding deriva dall’inglese “scaffold” che tradotto letteralmente indica “impalcatura”, “ponteggio”. Venne utilizzato per la prima volta da Bruner il quale si era rifatto al socio-costruttivismo di Vygotskij. La prima funzione dello scaffolding è il “sostegno alla competenza”, in quanto attraverso esso si può adoperare un vero e proprio “supporto” al professionista. La seconda funzione è invece di tipo “consulenziale”, ovvero di consulenza rispetto ad altre professionalità, in special modo viene applicato alla relazione sanitaria.

Scaffolding alla relazione sanitaria

La relazione medico-paziente è una relazione “passiva” che si caratterizza di un rapporto “asimmetrico” che funziona sulla base di una asimmetria di competenze spesso confusa con una asimmetria di ruoli. Una delle fasi più delicate, nella quale sembra indispensabile l’intervento dello psicologo è la comunicazione della diagnosi. Ed è proprio in questo momento che si può intervenire attraverso lo “scaffolding”. Durante questa fase così difficile, compito dello psicologo è quello di attivare un “setting parallelo”. Adoperare un processo di “delega” alimenta l’asimmetria e permette al medico di mantenere un proprio “holding”.  La soggettività del paziente viene spesso, però, posta sullo sfondo. Il medico è quasi sempre “additato” di essere senza cuore e non si verificano dialoghi costruttivi, ragion per cui l’intervento dello psicologo che fa da “mediatore” può essere utile anche al fine di comunicare in maniera più serena e di provare a stabilire uno scenario parallelo entro il quale far comprendere al paziente che non è solo e contemporaneamente offrire le proprie competenze come supporto al medico che spesso sembra non essere in grado di legittimare le proprie emozioni.

Breve excursus di una ricerca sul campo

Da un lavoro svolto nell’ambito della pediatria sono state contate tutte le interazioni dialogiche tra le emozioni del paziente e le risposte del medico. Si cercava di capire in che modo il medico rispondesse alle emozioni del paziente. Dalle analisi statistiche è emerso un atteggiamento di “evitamento” da parte del medico abbastanza sostanziale. Il medico in linea di massima non “legittima” l’emozione del paziente per delle ragioni ben precise. Innanzitutto perché se il paziente mette in campo la paura, essa diventa un’emozione così forte da impedire a tutti i protocolli di andare avanti. Le possibilità di esplorare un’emozione sono abbastanza limitate in determinate fasi di trattamento, vi è implicata anche la variabile tempo, il medico non ha abbastanza tempo da dedicare al piano emotivo, poichè per lo più sente la necessità di “agire” e di “trovare una soluzione”. Questo può, però creare una difficoltà nell’espressione degli stati emotivi da parte del paziente che potrebbe sentirsi come una “matricola”. Dunque se da un lato viviamo questa prospettiva, dall’altra indaghiamo la finalità dell’intervento psicologico con gli operatori sanitari, le quali sono rivolte nella maggior parte dei casi a ridefinire strategie più congrue per relazionarsi con le famiglie, ad individuare elementi disturbanti e da ultimo ad attenzionare eventuali problematiche ricorrenti che possano meritare la progettazione di azioni di carattere preventivo o di contenimento rispetto al rischio elevatissimo di “bournout”.

In conclusione

Lo psicologo che lavora al fianco del medico si pone come obiettivo cardine del proprio operato quello di migliorare la qualità globale del processo di cura ed assistenza lavorando sulle “risonanze emotive” non solo dei malati, ma anche di operatori e famiglie.

Bibliografia

Freda, M.F. (2013, May). Lo Scaffolding Psicologico alla relazione sanitaria [Psychological Scaffolding to
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Freda, M.F., & Dicé, F. (2015). Metodi per lo Scaffolding Psicologico alla Relazione Sanitaria in Pediatria: I
Setting di Ascolto Congiunto [Methods for Psychological Scaffolding for Healthcare Relationship in
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Psicologia. Proceedings of the XI Congresso Nazionale della S.I.P.Sa–Società Italiana di Psicologia
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Freda, M.F., & Dicè, F. (2015). A methodological proposal of integration: The Psychological Scaffolding for the healthcare relationship. Rivista di Psicologia Clinica.