SALUTOGENESI E BENESSERE. L’APPORTO DELLA PSICOLOGIA DELLO SPORT

di Mirko Proietti

SALUTOGENESI E BENESSERE. L'APPORTO DELLA PSICOLOGIA DELLO SPORT

Stiamo attraversando un periodo in cui la nostra salute è messa in pericolo da un’importante pandemia mondiale ed ha totalmente cambiato le nostre abitudini tra cui quelle legate al benessere.

Aaron Antonovsky nel 1996 ha coniato il termine di Salutogenesi incentrandosi sui processi che generano la salute. Uno dei processi è l’attività fisica, in particolare di tipo aerobico, che svolge un ruolo fondamentale in tutte le età. L’attività fisica agevola il processo di maturazione e mantenimento del sistema immunitario e garantisce effetti positivi sulla salute del nostro cervello.

Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda un livello minimo di attività fisica per ogni fascia d’età per guadagnare lo stato di salute stilando delle linee giuda nel 2016 – 2020: nei bambini e nei giovani sarebbe opportuno che praticassero 60 minuti al giorno di attività fisica di moderata intensità, mentre adulti ed anziani dovrebbero svolgere un’attività fisica di moderata intensità per 150 minuti a settimana.

Non si può escludere, dal concetto di salute, anche il benessere psicologico che è possibile racchiudere in 4 aree:

  • Riduzione ansia e depressione;
  • Miglioramento del tono dell’umore;
  • Aumento dell’autostima;
  • Miglioramento della qualità della vita.

Dopo un buon allenamento, infatti, è facilmente riscontrabile una diminuzione di ansia somatica correlata ad una riduzione della tensione neuromuscolare. Un esercizio di tipo aerobico produce uno stato di benessere psicologico. Praticare un’attività fisica permette l’attivazione di fenomeni plastici di alterazione neurotrasmettitoriale e ormonali a cui sono correlati i cambiamenti fisiologici.  Si riscontrano, cioè, aumenti di livelli di serotonina (neurotrasmettitore del buon umore), Beta endorfine che giocano un ruolo importante per il benessere psicologico (FUSS et al. 2015). Ananalamide che influenzano indirettamente i livelli di dopamina (neurotrasmettitore del piacere). Nel praticare una corretta attività fisica si registra nel sangue anche un miglioramento dei livelli di ossigeno, tutte queste componenti garantiscono al nostro corpo una pronta risposta alle esigenze che si presentano esternamente ossia la prontezza nel reagire a stimoli esterni ed attacchi al nostro sistema immunitario.

In un’ottica bio.-psico sociale è importante mantenere un corretto stile di vita per mantenere al meglio il nostro sistema immunitario aggiungendo una costante attività fisica nonché un corretto regime alimentare. Attraverso questi passaggi si diminuiscono le possibilità di contrarre malattie cardiovascolari e metaboliche e quelle afferenti all’area psicologica. 

Bibliografia

L. Mandolesi Manuale di Psicologia generale dello sport. Ed. il Mulino 2017