Scialla: un modo di dire giovanile

scialla

Il gergo giovanile è ricco di neologismi; e il termine Scialla è uno di questi.

L’espressione èusata prevalentemente col significato di “stai sereno, tranquillo”. Rappresenta, quindi, una sorta di consiglio a rilassasi.

I giovani d’oggi, infatti, spesso nelle discussioni generazionali con i propri genitori, ricorrono alla parola Scialla, per rimodulare i toni “surriscaldati”.

Si sa che, in genere, soprattutto durante il periodo adolescenziale, genitori e figli litigano spesso. Questo comporta un alimentare malumori, incomprensioni e arrabbiature varie.

I genitori, quindi, si ritrovano spesso a perdere la pazienza, la capacità di ascolto e di empatia nei confronti dei figli “disubbidienti”. Anche se in effetti stanno semplicemente esprimendo il loro desiderio di emancipazione ed individualizzazione.

In contesti del genere, Scialla costituisce lo strumento per ripristinare gli equilibri emotivi.

Laddove, la discussione sta prendendo pieghe orientate al nervosismo e allo scontro, un modo per fermare il flusso di negatività è rappresentato proprio da questo neologismo.

Il termine è talmente usato che ne sono state create derivazioni, come sciallare e sciallato, ed è arrivato anche all’attenzione dell’Accademia della Crusca.

Ovviamente, l’aspetto interessante di questa parola, dal punto di vista psicologico è da ricercare nel significato di questa parola.

Da un lato vediamo i giovani, che con i loro modi di fare molto tranquilli, al limite del superficiale, che insegnano agli adulti a riprendere in mano il controllo sulle proprie emozioni.

Ci troviamo, quindi, di fronte ad una situazione in cui i ruoli si capovolgono: i genitori , che dovrebbero essere esempio di equilibrio sono richiamati all’ordine dai figli, mediante un invito ad evitare lo scontro.

Sembrerebbe quasi uno sminuire il senso e il contenuto della discussione, ma che in realtà non è altro che un modo per riportare al dialogo costruttivo i protagonisti