SINDROME DI SAVANT: IL CASO THE GOOD DOCTOR

Sindrome di Savant

A partire dall’analisi dei personaggi chiave dei film e delle serie tv possiamo comprendere meglio alcuni concetti psicologici, tra cui la Sindrome di Savant.

In questo caso illustreremo la Sindrome di Savant a partire da uno dei protagonisti chiave di una nota serie tv “The Good Doctor”: Shaun Murphy.

Per chi non lo sapesse, “The Good Doctor” racconta le vicende di questo giovane specializzando in chirurgia e della sua equipe di medici, che lavorano presso il Saint Jose St. Bonaventura Hospital in California del Nord. 

Il Dottor Murphy è affetto dalla Sindrome di Savant, detta anche sindrome dell’Idiota Sapiente.

La Sindrome di Savant è una condizione rara, ma straordinaria in cui persone con un quoziente intellettivo basso e con una disabilità mentale e/o cognitiva anche grave, presentano capacità al di sopra della media oppure particolari talenti che raggiungono livelli elevatissimi. Treffert (1988) li definisce “Islands of Genius” perché si mostrano come abilità isolate rispetto alla condizione di disabilità.

Chi è affetto da questa sindrome presenta un’innata capacità di calcolo e disegno, attitudini logiche e soprattutto una straordinaria capacità di memorizzazione.
Spesso però si tratta di una memoria settoriale. Se da un lato queste persone hanno difficoltà a svolgere molte azioni quotidiane, dall’altro sono in grado di ricordare alcuni particolari in modo molto accurato e preciso. 

Nel caso del Dottor Murphy, tale condizione gli permette di ricordare ogni dettaglio del corpo umano e di tutto ciò che ha studiato sui libri di medicina. Questo gli consente di visualizzare sottoforma di immagini le strutture e i percorsi vascolari degli organi che deve curare e quindi di fare diagnosi tempestivamente e, infine, trovare una cura immediata. 

Dall’altra parte, però, chi è affetto da questa sindrome solitamente possiede una scarsa empatia che ha delle conseguenze a livello di interazioni sociali.

Il Dottor Murphy è spinto sempre dall’impulso di dire la verità, senza però riconoscere le situazioni e capire, dunque, quando è opportuno dire certe cose o meno, seppur vere. Inizialmente, questo gli creerà una serie di problematiche nel rapporto con i suoi pazienti, che spesso cercavano sostegno e aiuto di fronte a una cattiva notizia.

Esprimendosi sempre in modo letterale e non figurato, tali persone spesso hanno difficoltà a comprendere l’ironia e il sarcasmo.

Questo è ben mostrato nella serie tv, dove il Dottor Murphy si ritrova spesso in situazioni in cui non coglie l’ironia dei colleghi e scambia dei rimproveri per elogi.

Infine, la mancanza di ordine e prevedibilità fa entrare in crisi coloro che sono affetti da tale sindrome.

Nel momento in cui la routine del Dottor Murphy viene scombussolata, egli presenta un deficit di attenzione uditiva e si isola dal contesto in cui si trova. Questo potrebbe risultare problematico in qualsiasi situazione quotidiana, a maggior ragione in ambito medico.

Da questo articolo, si evince come i film e le serie tv riproducano esperienze di vita reali e molto vicine alla disciplina psicologica.

Essi possono non solo contestualizzare importanti tematiche stimolando la riflessione in chi legge, ma portare alla luce patologie ancora poco conosciute. Sulla Sindrome di Savant, infatti, rimangono aperti ancora molti quesiti che possono spiegare l’ossimoro genialità-disabilità.

BIBLIOGRAFIA 

Treffert, D. A. (1988). The idiot savant: a review of the sindrome. American Journal of Psychiatry145, 563 – 572

Treffert, D. A. (2009). The savant syndrome: an extraordinary condition.  A synopsis past, present and future. Philosophical transactions of the royal society biological sciences, 364, 1351 – 1357