Token economy: cos’è e quando va utilizzata
La token economy è un programma che consente di incrementare l’emissione di comportamenti desiderabili. Vediamo insieme in che modo
La token economy è un programma, sviluppato nell’ambito della psicologia comportamentale, che consente di incrementare l’emissione di comportamenti desiderabili attraverso l’erogazione di rinforzatori positivi. Viene utilizzata soprattutto con bambini che possono manifestare problemi esternalizzanti.
Che cos’è un rinforzatore positivo?
Può essere qualsiasi stimolo che, a seconda delle preferenze del soggetto a cui si rivolge il programma, viene presentato immediatamente dopo l’emissione del comportamento adeguato.
Il principio alla base di tale programma è il rinforzo positivo attraverso il quale si ritiene che, se una determinata azione è immediatamente seguita da un rinforzatore positivo, si aumenta la probabilità che la persona emetta lo stesso comportamento in futuro.
L’efficacia di tale procedura dipende dal rigore di strutturazione e dalla coerenza nell’applicazione. Per questo motivo, in genere, si stipula un vero e proprio contratto con il soggetto, si stabilisce qual è il comportamento che viene premiato con l’erogazione di un gettone (token) e quali sono gli step che consentiranno, alla fine, di accedere al rinforzatore vero e proprio. Risulta essenziale, inoltre, stilare una lista di comportamenti specifici su cui incentrare l’intervento e stabilire delle regole su quali sono le risposte da rinforzare e sulla quantità di token da erogare.
Quando il soggetto ha appreso la regola che comportarsi bene è gratificante, si ridurrà gradualmente il numero dei token erogati sostituendoli con rinforzi sociali.
Attenzione!
Con rinforzo sociale non è da intendersi semplicemente il “bravo!”, ma è opportuno sottolineare la correttezza del comportamento emesso. Ad esempio: “Ho notato che hai sistemato i tuoi giochi!“
Ma per chi è utile la Token Economy?
Può essere utilizzata in modo molto versatile con tutti i soggetti che hanno già determinati comportamenti presenti nel proprio repertorio comportamentale, ma di cui si desidera incrementarne la frequenza.