Bambini annoiati
I bambini come vivono la noia? ed i genitori come si pongono di fronte ad un bambino annoiato?la lettura di questo articolo consentirà di rispondere a queste domande
la noia nei bambini
La noia viene erroneamente considerata un’emozione “negativa”, una sensazione non gradevole dalla quale tenersi il più possibile lontani. La noia dei bambini viene altresì vissuta dai genitori come un problema da risolvere il prima possibile. La noia ci costringe a un tempo lento, mentre noi siamo abituati a vivere di corsa. Tutti i bambini si annoiano prima o poi in qualche momento della loro crescita. Una condizione che diventa spesso intollerabile, non tanto per i piccoli quanto per i loro genitori. L’errore più comune commesso dall’adulto che si accorge che il proprio figlio è annoiato è quello di risolvere il problema proponendo degli stimoli. Ciò accade poiché l’adulto fa fatica ad accettare lo stato di immobilità, di arresto, causato dalla noia. Ma sarebbe più utile, per il bambino, che il genitore riuscisse a “stare” nella noia. A volte diventa faticoso sintonizzarsi con i bisogni dei bambini, poiché le loro problematiche ci confrontano con le nostre difficoltà. Per i bambini la noia è occasione di crescita, è un attivatore della fantasia.
Importanza della noia nei bambini
Sperimentare la noia permette al bambino di imparare a conoscere se stesso, a sentire le proprie emozioni. I bambini spesso usano il termine “annoiato” per esprimere altre emozioni come la rabbia o la tristezza.
Anche se la tentazione è quella di fornire immediatamente uno stimolo al bambino annoiato, il consiglio è quello di osservarlo e lasciare che trovi da solo una soluzione alla noia. Soltanto in seconda battuta, sostenerlo nella ricerca della soluzione.
La noia è un fondamentale aspetto della nostra esistenza perché aiuta chi la vive a chiedersi cosa vorrebbe fare e potrebbe fare per superarla anche in fase di età adulta. E’ un esercizio d’introspezione importante per far emergere aspetti di un talento nascosto, le proprie preferenze o specifiche attitudini.
Non deve essere vissuta come una perdita di tempo, ma come una opportunità di sperimentare, di pensare, di creare qualcosa di nuovo.
cosa può fare l’adulto?
Qualora il genitore si accorga che il proprio figlio non riesca a gestire la noia, proponendo in alternativa episodi di frustrazione, potrebbe essere utile rivolgersi ad uno psicologo al fine di imparare a gestire al meglio le proprie emozioni.