DAD e psicologia: tra innovazione digitale e lacune relazionali

Lo scenario psico-sociale degli ultimi due anni ha cambiato profondamente il mondo scolastico già proiettato verso la scuola digitale, docenti e alunni a causa dell’emergenza pandemica si sono trovati ad affrontare la transizione tecnologica nel minor tempo possibile. L’adozione della didattica a distanza come modalità di insegnamento e apprendimento alternativo si è rivelata una grande opportunità nell’ambito dell’istruzione, ma anche un grande rischio per la salute psicologica di ragazzi, genitori e docenti.
L’elemento che maggiormente ha caratterizzato quest’esperienza è sicuramente l’assenza di contatto umano che regola la creazione delle relazioni e lo sviluppo dell’empatia. Il confronto con l’altro e in particolare con il gruppo dei pari, è un tassello fondamentale per la costruzione dell’identità.
La mancanza di relazione e l’isolamento vissuto davanti allo schermo portano gli studenti ad una fruizione passiva e poco stimolante dei contenuti formativi, la soglia di attenzione cala notevolmente e gli insegnanti da remoto fanno fatica a cogliere quei segnali tipici della comunicazione non verbale che fanno da feedback nel processo di apprendimento.

L’utilizzo della tecnologia può presentare dei rischi anche per i nativi digitali: diventa fonte di stress e frustrazione se condiziona negativamente l’esperienza didattica; la costante presenza sui dispositivi (per ragioni didattiche o per svago), incrementa la possibilità di distrarsi e in concomitanza con la condizione di isolamento può sfociare progressivamente in dipendenza.

Anche per i docenti la DAD presenta dei notevoli pericoli: dall’ansia da prestazione al burnout derivante dalla condizione di iperconnessione,fino al senso di inadeguatezza dovuto all’incapacità di gestire gli strumenti digitali da un giorno all’altro, che incide notevolmente sull’autostima e sul grado di soddisfazione lavorativa.

La soluzione per una Scuola Digitale che possa garantire buone performance educative e tutelare la salute psico-fisica dell’intero sistema scuola, è un’attività preventiva di educazione digitale e accompagnamento alla transizione tecnologica. In questo modo sarà possibile creare degli equilibri sani e duraturi e scandire tempi e modi tra vita didattica online e vita offline.