Diventar vecchi: differenze tra uomini e donne

diventar vecchi

Diventar vecchi diventa così parte integrante di un percorso continuo di adattamento.

L’invecchiamento è inteso come processo biologico e psicologico, in cui il decadimento delle funzioni cognitive e motorie portano con sè rallentamenti su più fronti.

Per l’uomo i primi veri segni di invecchiamento psicologico cominciano con il pensionamento.

In una società come la nostra, all’uomo, identificato come soggetto produttivo, col pensionamento gli si toglie il suo elemento valorizzante, relegandolo così ai margini della società.

Tale emarginazione non è quasi mai ben accetta e comporta così l’inizio di disturbi psicologici di vario tipo.

Per la donna, già con l’arrivo della menopausa si cominciano a vedere netti segni di invecchiamento psicologico, ovviamente riferibili alla personalità del soggetto.
La donna, quindi, non essendo più fertile, avverte di aver esaurito un proprio ruolo fondamentale e comincia a sentirsi inutile come essere umano e soprattutto come moglie.

Spesso ne consegue una diminuzione, e a volte la totale scomparsa, del desiderio e quindi una diminuzione dei rapporti sessuali e affettivi.

In questo modo si può manifestare una conflittualità con il marito, che vorrebbe invece continuare a vivere come prima il suo momento sessuale con la moglie.

I matrimoni durante questo periodo, negli ultimi tempi falliscono con maggiore frequenza.

Se a questo aggiungiamo un ambiente familiare noioso, oltretutto senza figli da accudire, allora capiamo perché ci sono molte separazioni proprio dopo l’arrivo della menopausa.

Addirittura dopo decenni di vita in comune trascorsi apparentemente senza grosse crisi.

Comunque, la donna che non ha un lavoro proprio, che non ha un’autonomia economica e sociale, che non ha particolari gratificazioni al di fuori dell’ambiente casalingo, più facilmente soffre.

Di conseguenza, invecchia rapidamente dal punto di vista psicologico dopo l’arrivo della menopausa.

Si decide quindi che diventar vecchi insieme non è più romantico. Al contrario costituisce l’elemento disturbante e depressivo, in cui uno non vuole più occuparsi dell’altro, incentrando la relazione sull’egocentrismo.

Questo atteggiamento psicologico può aumentare i possibili disturbi fisici e soprattutto psicologici (depressione, ansia) conseguenti alla modificazione ormonale tipica dell’età della menopausa.