Il ruolo delle Esperienze Avverse Infantili nella messa in atto di comportamenti a rischio

Esperienze Avverse Infantili

Le esperienze vissute in età infantile possono svolgere un ruolo importante nella crescita dell’individuo e nelle sue scelte comportamentali e di vita. Non sempre, infatti, l’infanzia è un momento felice, talvolta è costellata da esperienze avverse che influenzeranno la crescita e lo sviluppo personale.

Cosa sono le Esperienze Avverse Infantili?

Per “Esperienze Avverse Infantili” (Adverse Childhood Experience, ACEs) si intende le esperienze traumatiche che possono includere abuso sessuale, fisico o emotivo oppure negligenza emotiva o fisica, così come circostanze familiari avverse che possono verificarsi durante l’infanzia o l’adolescenza [1]. Alcuni studi hanno mostrato come le esperienze avverse sono abbastanza frequenti, con i due terzi della popolazione che hanno avuto almeno un’esperienza di questo tipo prima dei 18 anni e con circa il 10% che ha sperimentato 5 o più esperienze avverse [2,3].

Un numero crescente di studi ha dimostrato l’impatto delle prime esperienze di vita sulla salute delle persone durante la loro crescita. Una persona che ha avuto esperienze infantili avverse (ACE) durante l’infanzia o l’adolescenza ha maggiori probabilità di sviluppare problemi di salute fisica e mentale in età adulta rispetto a una persona che non ne ha avute. Tuttavia, la tipologia di esperienza avversa vissuta sembra essere un elemento distintivo significativo che può portare ad esiti differenti. In genere è l’impatto cumulativo di più esperienze avverse infantili che porta a comportamenti a rischio e ad esiti negativi in età avanzata.

Studio di Gomis-Pomares e Villanueva (2020)

Un recente studio di Gomis-Pomares e Villanueva (2020) ha esaminato come le Esperienze Avverse Infantili possano influenzare la messa in atto di comportamenti a rischio o comportamenti altruistici durante la giovane età adulta. I partecipanti allo studio sono stati 490 giovani adulti spagnoli tra i 18 e i 20 anni, che hanno compilato un questionario self-report.

Comportamento deviante e comportamento altruistico

I comportamenti devianti e non altruistici possono essere considerati strategie di rischio che portano a esiti negativi, come problemi sociali, coinvolgimento giudiziario e reclusione. Il comportamento deviante potrebbe essere concettualizzato come un comportamento che viola le norme e i valori sociali, inclusa un’ampia gamma di atti come il furto, la menzogna e l’aggressione. Di contro, il comportamento altruistico è un concetto che implica azioni umane intraprese a beneficio degli altri. Questo è racchiuso all’interno del concetto di comportamento prosociale che consiste in un’ampia categoria di azioni che sono definite dalla società come generalmente benefiche per le altre persone.

Risultati

I risultati dello studio mostrano come l’aver avuto esperienze avverse durante l’infanzia aumenta la probabilità di messa in atto di comportamenti devianti e l’assenza di una condotta altruistica durante la giovinezza. In aggiunta, aver vissuto 4 o più esperienze averse in età infantile aumenta la probabilità di presentare comportamenti devianti.

Inoltre, la tipologia di esperienze avverse può portare a esiti differenti. Si è osservato come l’abuso fisico fosse il principale predittore di comportamenti devianti. Infatti, i bambini che hanno subìto abusi fisici hanno più problemi di esternalizzazione nell’infanzia rispetto ai bambini trascurati, inclusa una maggiore aggressività nei confronti degli altri. Oltre a questo, anche l’abuso di sostanze nell’ambiente domestico è risultato essere un predittore significativo di comportamenti devianti durante la giovane età adulta.

Per quanto riguarda le strategie positive, l’abbandono emotivo è risultato essere l’unica esperienza avversa capace di prevedere la mancanza di altruismo; questo probabilmente perché anche i bambini che non sono mai stati amati da chi si prende cura di loro, che non si sono mai sentiti speciali o importanti in un contesto protettivo, non hanno imparato la capacità di amare o prendersi cura degli altri.

Conclusione

Lo studio ha mostrato come comportamenti devianti e diversi disturbi socio-emotivi e cognitivi possano essere causati da esperienze avverse vissute durante l’infanzia. Un’identificazione precoce di esperienze infantili avverse diventa quindi fondamentale per prevenire comportamenti devianti e promuovere comportamenti altruistici, allontanando così esiti negativi a lungo termine. Diventa anche fondamentale promuovere azioni in grado di sviluppare, sin dalla tenera età, empatia e comprensione delle emozioni altrui, per promuovere comportamenti altruistici e solidali.

Fonti

[1] Gomis Pomares, A., & Villanueva, L. (2020). The effect of adverse childhood experiences on deviant and altruistic behavior during emerging adulthood.  Psicothema, 32(1), 33-39. doi: 10.7334/psicothema2019.142.

[2] Bellis, M.A., Lowey, H., Leckenby, N., & Hughes, K. (2014). Adverse childhood experiences: Retrospective study to determine their impact on adult health behaviours and health outcomes in a UK population. Journal of Public Health, 36(1), 81-91. https://doi.org/10.1093/pubmed/fdt038

[3] Felitti, V. J., Anda, R. F., Nordenberg, D., Williamson, D. F., Spitz, A. M., Edwards, V., & Marks, J. S. (1998). Relationship of childhood abuse and household dysfunction to many of the leading causes of death in adults: The Adverse Childhood Experiences (ACE) Study. American Journal of Preventive Medicine, 14(4), 245-258. https://doi.org/10.1016/S0749-3797(98)00017-8

https://www.stateofmind.it/2022/01/comportamenti-devianti-esperienze-avverse/