Il fenomeno del Phubbing: tra FOMO e isolamento sociale

Viviamo in una società iperconnessa, dove lo smartphone è ormai un’estensione del nostro braccio. Talvolta questo attaccamento ossessivo assume contorni preoccupanti, sfociando nella FOMO. Viviamo nella costante paura di essere tagliati fuori dal mondo virtuale, con importanti conseguenze sulla socialità.

Uno dei fenomeni più diffusi dei nostri tempi è il Phubbing, termine che deriva dalla contrazione di due parole inglesi: phone e snubbing. Il Phubbing è l’atto di ignorare o trascurare il proprio interlocutore, in favore dello smartphone.


Secondo uno studio dell’Università del Kent, il Phubbing costituisce una vera e propria forma di esclusione sociale che sottrae tempo e attenzione alle relazioni autentiche.

Gli studi condotti nel corso degli anni, hanno mostrato una correlazione tra Phubbing e disturbo dell’autocontrollo; dipendenza da internet; fomo e ansia sociale.
Gli effetti sulle persone che subiscono il Phubbing sono indelebili e lasciano un segno profondo. L’indifferenza e la scarsa attenzione generano insicurezza e minano l’autostima.
Questo atteggiamento impatta inevitabilmente sulla creazione di un rapporto di fiducia, sul senso di appartenenza e di autoaffermazione.

Come combattere questa sgradevole condotta?

La chiave è sviluppare una maggiore sensibilità che ci permetta di entrare in empatia con le altre persone e le loro emozioni. Per farlo è importante lavorare sulla propria intelligenza emotiva, concentrandosi sul qui e ora e sulle emozioni e sensazioni che scaturiscono da un incontro vis a vis.