Il ricatto emotivo come strategia di comportamento

ricatto

Una strategia comportamentale che si struttura e si cristallizza nelle relazioni umane è il ricatto emotivo.

È un meccanismo tipico dei rapporti confidenziali in cui il ricattatore utilizza i punti deboli della vittima per indurlo all’obbedienza.

Si sentono spesso frasi come “Ho fatto tanto per te e tu cosa fai?” oppure “Io che ti voglio bene, sono disposto a farlo per te”.

Mettendo in gioco i sentimenti, il ricattatore attiva il senso di colpa nella vittima e preferisce l’utilizzo del ricatto anziché affrontare una discussione.

La centralità del ricatto emotivo sta essenzialmente nel circolo vizioso che si instaura. Si fa leva sulle emozioni per ottenere ciò che si vuole e si rinfaccia alla vittima di essere insensibili o egoisti.

In effetti, il ricatto emotivo è una caratteristica che sembrerebbe appartenente alle personalità forti, ma in realtà denotano spesso una scarsa considerazione di sé. Questa scarsa autostima è ancor più palese nella vittima; le cui caratteristiche sono la sensibilità e la dipendenza effettiva.
L’utilizzo di tale strategia corrisponde solo al fatto che come comportamento reiterato ha avuto successo.

Il pianto è l’esperienza più diffusa e diretta del ricatto emotivo. I genitori cedono di fronte ai capricci dei bambini e così insegnano fin da piccoli che questa strategia può funzionare per ottenere ciò che si vuole senza problemi.

Saper dire no non significa, infatti, amare meno. È dimostrare, invece, di essere responsabili verso se stessi, le proprie opinioni e rispettare anche i propri sentimenti.