Le paure segrete dei bambini

Quali sono le paure segrete di tuo figlio?cos’è la paura e come affrontarla in ogni fase di vita sapendola distinguere dalle fobie

Cosa succede da 0 a 3 anni?

Le prime paure:

La paura dell’abbandono
E’ una paura legata alla separazione “temporanea” dalla figura di riferimento. La paura di essere abbandonato aumenta l’ insicurezza del bambino soprattutto in quelle “fasi evolutive di passaggio” che coinvolgono inevitabilmente i processi di separazione. Il bambino piccolo di due, tre anni, si sente veramente abbandonato quando i genitori non ci sono, quando ritardano l’uscita dell’asilo, quando sono poco presenti ed ha bisogno di molte rassicurazioni , di certezze e di coerenza comunicativa.
Il gioco del cucù è uno dei giochi più utili a simbolizzare i movimenti di separazione e ad abituare il bambino alla separazione fin dai primi mesi.

Cosa succede da 3 a 5 anni?

La paura del buio e della notte
E’ quella che angoscia di più i bambini, senza distinzione di età. La notte può attivare sentimenti di abbandono , si popola di personaggi fantastici , che possono essere in qualche modo legati ad eventi, persone del giorno che hanno spaventato o dato sensazioni di disagio al bambino. Lasciare le luci accese o controllare bene che non ci siano mostri sotto il letto o in ogni angolo della stanza non è sufficiente se il genitore non condivide emotivamente le preoccupazioni del bambino. La paura del dottore
Può insorgere in qualunque momento in età evolutiva, spesso è associata ad esperienze traumatiche, ospedalizzazioni prolungate o improvvise, malattie, forzature o costrizioni educative. Il timore spesso si estende a tutte le persone che portano una divisa, soprattutto il camice bianco. In genere scompare spontaneamente.

E in eta’ scolare?

La paura della scuola
Può insorgere anche prima dei sei anni, come paura dell’asilo. Spesso è associata alla paura di affrontare un nuovo ambiente .
Quando il bambino si rifiuta di andare a scuola o presenta tutta una gamma di specifici sintomi (somatizzazioni quali mal di pancia, mal di testa, nausea, disturbi del sonno, ansia.) parliamo di un vero e proprio quadro clinico.

PAURE E FOBIE

Per quanto riguarda i genitori, è necessario non drammatizzare ma nemmeno sottovalutarle troppo . E’ importante sapere che le paure non dovrebbero arrivare alla soglia per cui potrebbero bloccare o rallentare lo sviluppo del bambino interferendo con le sue quotidiane attività. La paura potrebbe in tal caso trasformarsi in una fobia .


qual è la differenza tra paura e fobia?


– Nella paura c’è un pericolo esterno e reale , che provoca una sensazione di ansia profonda. La paura è utile al bambino per migliorare lo stato di vigilanza, per salvaguardare l’io e per guidare il suo percorso di crescita. – Nella fobia , è presente una paura eccessiva o non reale , provocata dalla presenza o dall’attesa di un oggetto o situazioni specifiche. L’esposizione all’elemento fobico provoca una risposta ansiosa immediata che può provocare attacchi di panico . Nei bambini l’ansia può essere espressa piangendo, con scoppi di ira, con l’irrigidimento, con l’aggrapparsi a qualcuno.

I comportamenti da evitare:

  • Forzare il bambino ad affrontare “bruscamente” una situazione di cui ha paura
  • Contagiare e coinvolgere il bambino con le proprie paure di adulto
  • Trattare con sufficienza le sue paure e banalizzarle
  • Usare l’umorismo perché è uno strumento che attacca e svaluta l’autostima del bambino
  • Chiamarlo “fifone” o usare vezzeggiativi simili

 I comportamenti da adottare:

  • La paura è qualcosa di reale, quindi mossa da motivi razionali e proprio per questo è  necessario fare piccoli passi per superarla
  • Ascoltare il bambino e le sue motivazioni dando importanza ai suoi vissuti
  • Spiegare perché una situazione non è pericolosa, riportandogli esempi concreti
  • Utilizzare delle fiabe o dei racconti che aiutino il bambino a tradurre in immagini le sue emozioni
  • Lasciarlo libero di esprimersi attraverso il disegno ed il gioco
  • Cercare soprattutto di comprendere se si tratta di una paura o di una fobia, rivolgendosi ad un professionista nel caso lo si ritenga opportuno.